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1) Dizion. 5° Ed. .
DRAGONACCIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DRAGONACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Dragone; anche figuratam. ‒
Esempio: Segner. Op. 1, 723: Con figurarti di tenere il peccato dinanzi a gli occhi a guisa di un dragonaccio, che tanto male ti ha fatto.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 163: Pensa che il peccato sia un cagnolino da tenere in seno per vezzo, mentre, di verità, egli è un dragonaccio, che empie di strage la terra.
Esempio: E Segner. Paneg. 2, 699: Legge, aver potuto un imperadore Tiberio invaghir sì forte d'un orrido dragonaccio, che ec.