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1) Dizion. 5° Ed. .
MIRABILE.
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MIRABILE.
Definiz: Add. Degno di ammirazione, Ammirabile.
Dal lat. mirabilis. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Giunto mi vidi ove mirabil cosa Mi torse il viso a sè.
Esempio: E Dant. Conv. 379: Quando egli (il corpo) è bene ordinato e disposto, allora è bello per tutto e per le parti; chè l'ordine debito delle nostre membra rende un piacere non so di che armonia mirabile.
Esempio: Petr. Rim. 2, 135: Che se poca mortal terra caduca Amar con sì mirabil fede soglio, Che dovrò far di te, cosa gentile?
Esempio: Machiav. Disc. 198: Conoscasi pertanto essere vero modo quello che tennero i Romani (nel fare sudditi), il quale è tanto più mirabile, quanto e' non ce n'era innanzi a Roma esempio, e dopo Roma non è stato alcuno che gli abbia imitati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 7: Egli sul Pireneo tiene un castello..., Ch'altro al mondo non è mirabil tanto.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 81: Sovra gli altri ferisce, e tronca e svena, E 'n poca piazza fa mirabil prove.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 24: Questo arcano mirabile e spaventoso dell'esistenza universale, innanzi di essere dichiarato nè inteso, si dileguerà e perderassi.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 301: E di questi pochi cenni ch'io ne diedi, le idee migliori non m'appartengono, ma io le trassi da quel mirabile libro della ginevrina Necker di Saussure.
Definiz: § I. E semplicemente per Che induce, o Che suscita, maraviglia; detto anche di cose non buone. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 59: È questa mirabile cosa, che serpente scacci el serpente.
Esempio: Dant. Parad. 16: O poca nostra nobiltà di sangue, Se gloriar di te la gente fai Quaggiù, dove l'affetto nostro langue, Mirabil cosa non mi sarà mai.
Esempio: Cavalc. Pungil. 68: Mirabile è questa pazzia di scusare l'uomo lo suo peccato, per esempio di chi fa quello o peggio.
Esempio: Vill. M. 479: Mirabile certo e abominevole cosa, ch'un re cristiano di suoi baroni innocenti e fedeli, sanza giudicio di corte almeno colorato, facesse morire.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 744: Vederai mirabil conseguenza: cioè meravigliosa convenienza e correspondenzia.
Definiz: § II. Detto figuratam. di persona, vale pure Degno di ammirazione, Eccellente, per le sue qualità, o per la qualità espressa dal compimento; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 178: La filosofia, la quale veramente è donna piena di dolcezza, ornata d'onestade, mirabile di savere, gloriosa di libertade, ec.
Esempio: Machiav. Princ. F. 25: Consideriamo Ciro e li altri che hanno acquistato o fondato regni: li troverrete tutti mirabili.
Esempio: Dav. Scism. 371: Donna mirabile per santità, prudenza, forte animo.
Esempio: Red. Lett. 1, 179: Gli ho mandato alcuni sonetti di una poetessa veramente mirabile.
Definiz: § III. Vale altresì Miracoloso, Che produce miracolosi effetti, detto di cosa, operazione, influsso, e simili; Prodigioso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 8: La donna il tutto ascolta, e le ne giova, Credendo far, come farà per certo, Con l'annello mirabile tal prova, Che ne fia il mago e il suo castel deserto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 7, 76: E lo scudo mirabile tolse anco, Che non pur gli occhi abbarbagliar solea, Ma l'anima facea sì venir manco, Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 9: Incerta fama è ancor, se ciò s'ascriva Ad arte umana, od a mirabil opra.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 141: Novelli Israeliti novo Mosè domandano e verga di mirabili effetti producitrice.
Definiz: § IV. Detto di medicamento, rimedio, e simili, vale Efficace in sommo grado. –
Esempio: Benciv. Mes. 73: Confezione d'eupatorio mirabile, a l'itterizia ed al ritruopico.
Definiz: § V. Parlandosi di checchessia, vale anche Sommamente adatto, acconcio, a ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 2: Il quale legname, che fa, per lo più, lungo i fiumi o altre acque, è dolce affatto e mirabile per dipignervi sopra, perchè tiene molto il fermo, quando si commette con la mastrice.
Definiz: § VI. Parlandosi di sentimento dell'animo, vale anche Grandissimo, Straordinario, e simili. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 72: Mirabile letizia me ne giungea.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 282: Pensando da quanta altezza e purità di vita in quanta viltà e bruttura era caduta, venne in mirabile disperazione..., e piagneva amaramente.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 60: Maravigliossi Alessandro udendo la moglie esser figliuola del Re d'Inghilterra, e di mirabile alle grezza occulta fu ripieno.
Esempio: Sassett. Lett. 34: Non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizj per studiare, che questa di questo anno: Valori, Buondelmonti, Strozzi, e' fanno un chiasso mirabile.
Definiz: § VII. Parlandosi di gente, popolo, turba, e simili, trovasi per Numerosissimo. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 194: Vide Frate Leone una volta in visione in sogno apparecchiare il divino giudicio. Vide gli angioli con trombe e diversi strumenti sonare, e convocare mirabile gente in uno prato.
Definiz: § VIII. Costruiscesi con un infinito retto dalla prep. A, a denotare maraviglia suscitata dall'azione che il verbo indica; usato anche assolutam., con proprietà latina, in forma esclamativa. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 39 var.: Mirabile a dire! Immantinente che santo Francesco ebbe fatta la croce, il lupo ec.
Esempio: Dant. Parad. 22: Veramente Giordan volto retrorso Più fu, e il mar fuggir, quando Dio volse. Mirabile a veder, che qui il soccorso.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 54: Cominciò a versare tante lagrime, che mirabile cosa fu a riguardare.
Definiz: § IX. In forza di Sost. Ciò che è mirabile, Ciò che è maravigliosa, e anche miracoloso. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 134: Oltre ch'in questo compiacerò, per altra cagione, al giudizio del signor Barga con iscemare i mirabili.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 158: Miracolo è anzi il mirabile che la maraviglia, ed è quello che suol muovere la maraviglia.
Esempio: Magal. Lett. At. 61: Certi altri parchissimi compartitori di quest'istessi preziosi ingredienti, ma altrettanto giudiziosi conoscitori di quel che possono operare tra quegli alcune più docili e più modeste fragranze di gomme, di polveri,... ne cavano l'ottimo, il mirabile, il divino.