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1) Dizion. 5° Ed. .
INLORDARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INLORDARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Lordare, così nel proprio come nel figurato; ma è voce non comune. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 276: Già del sangue cristian le nostre valli Son sì ripiene, ohimè, che nulla parte Truovon sicura i buon dall'impio Marte, Che macchia e 'nlorda i più onorati calli.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 84: Deponi, empio e crudel, depon gli Dii, E le reliquie sacre, e i sacri letti, Cui sol toccando impuramente inlordi, Perchè cosa celeste esser non deve Da man empia mortal toccata e colta.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 33: Osterie succide, ostesse che subito inlordan e non toccan la mano.