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1) Dizion. 5° Ed. .
INSORTO e INSURTO.
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INSORTO e INSURTO.
Definiz: Partic. pass. di Insorgere e Insurgere. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 141: Dunque il principio di ciascheduno di essi [spettacoli] rammemorando, mostreremo da qual culla insorti, siano cresciuti nel secolo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Sorto, Sollevato; detto di questione, difficoltà, obiezione, e simili. –
Esempio: Red. Lett. 1, 314: Si desidera la copia di questo memoriale, dove è espressa questa grazia, e se ne desidera copia intera, per cagione di alcune difficultà insurte.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 265: E molti degli autori latini, non dall'originale latino ma dalla versione provenzale, in fiorentina lingua (che così si diceva avanti le controversie dopo insorte) [i nostri] traslatavano.
Definiz: § II. E per Levatosi contro, Sollevatosi, Ribellato, Ribelle; anche in forza di Sost. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 162: A tanto moto si commossero ancora le popolazioni della bassa Linguadocca; già gl'insorti dei due dipartimenti dell'Arauro e del Gardo si erano fatti padroni della cittadella di Santo Spirito, luogo molto importante a cagione del passo del Rodano.