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COLOMBAIA.
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COLOMBAIA.
Definiz: Sost. femm. Stanza, ordinariamente piccola, fabbricata per lo più nella sommità delle case di campagna, dove stanno e covano le colombe. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 22: La dottrina dell'aia, de' granaj, e della cella del vino, della colombaia, del pollaio,... nel suo luogo si riserba a trattare.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. L. 19, 23 t.: Di molino, di forno, di vivaio, e di colombaia, e di stalla.
Esempio: Pitt. B. Cron. 3: Dove comperarono di belle e buone possessioni, e per ispeziale uno luogo che si chiamava alle Torri, perchè v'erano due casamenti da signori, e ogni casa avea una torre con colombaia.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 34: Cadevan le saette a centinaia; Non restò campanile o colombaia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 154, 1: Fannosi [spallette] a' tre lati sopra i tetti delle colombaie, acciocchè difesi da' venti, possano i colombi starsene sopra i tetti all'aria.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 73: Su di colombaia Risponde il servitor: non c'è nessuno.
Definiz: § I. Detto dispregiativam. di Piccola terra o paese. –
Esempio: Tocc. Lett. 52: A quel sentir farvi [nelle storie del Guicciardini], sopra la presa d'ogni po' di colombaia, concioni che ammazzano, ricorse a tanta furia a' piè d'Apollo.
Definiz: § II. Andar col cembalo in colombaia. –
V. Cembalo § II.
Definiz: § III. Sviare la colombaia, dicesi in modo proverbiale per Fare sì che altri non torni più dov'era solito di andare.
Definiz: § IV. E Tirare sassi in colombaia, o alla sua colombaia, dicesi proverbialm. di Chi opera in modo da procurare a sè danno. –
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 280: Se la cicalata non vi piace, non ve lo mando a dir dietro, lamentatevi di lui, e non di me, che per piacere all'amico tiro sassi alla mia colombaia.