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Dizion. 5° Ed. .
LUSTRORE
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LUSTRORE. Definiz: | Sost. masc. Splendore; ma è voce di raro uso. – |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. R. 101 t.: E me la luce sì m'ha acecato, Tanto lustrore de lei me fo (fu) dato, Che me fa gire co' (come) abacinato. |
Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 68: Vidi in mezzo di loro un lustrore grandissimo. |
Definiz: | § E figuratam. – |
Esempio: | Bertin. A. F. Risp. apol. 75: Nè quando io dissi che sarebbe di gran lustrore alle scienze il trascegliere i giovani di più vivezza d'ingegno, ec. parmi punto compiangere gl'infermi che si dànno in mano di professori ignoranti. |
Esempio: | E Bertin. A. F. Fals. scop. 138: Sebbene, a farvi giustizia, non può negarsi che voi non abbiate apportato lustrore a' paesi in cui avete fatto da medico. |
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