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1) Dizion. 5° Ed. .
CORSO.
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pag.848


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CORSO.
Definiz: Sost. masc. Il correre, L'atto del correre.
Dal lat. cursus. –
Esempio: Dant. Inf. 33: In picciol corso mi pareano stanchi Lo padre e i figli.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 553: Se 'l corso de' cavalli per le grida è concitato,... quanto crediamo noi che gli uomini possano essere commossi?
Esempio: Poliz. Rim. C. 104: Ad un tratto finì [Euridice] la vita e 'l corso.
Esempio: Giannott. Op. 1, 173: La natura.... gli ha dato (al cervo) la velocità del corso.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 15: Fumar gli vedi (i corsieri) ed anelar nel corso.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 60: Egli sen va sovra un destrier ch'appena Segna nel corso la più molle rena.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 55: Per la qual cosa restando vano l'impeto dell'aste, le quali ricevono vigore e forza, e fanno loro impressione col corso, fu necessario ec.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 169 t.: Togliendoli (ai cavalli) intimoriti il loro libero corso.
Esempio: Leopard. Paralip. 1, 11: Dal corso spossati e semivivi [i topi].
Definiz: § I. E poeticam. per Scalpitío di persona o di animale che corra. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 27: Ode un corso appressar, ch'ognor s'avanza; Ed alfine spuntar d'angusta valle Vede uom che di corriero avea sembianza.
Definiz: § II. E per la Gara, ed anche l'Esercizio del correre, detto di persone: ed altresì per lo Spettacolo o la Gara del correre i barberi il palio. Più comunemente Corsa. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 237: Ipomene era seduto per raguardare il crudele corso.
Esempio: Poliz. Pros. 38: Ora quando un signore ha apropriato un cavallo a questi corsi, come e' manda l'imbarberescatore a qualche certame ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 253: Sposo non prenderò, che pria conteso Nel corso meco, e vintomi non abbia.
Esempio: Car. Eneid. 5, 423: Qui [Enea] prima al corso i corridori invita Con prezïosi premj.
Esempio: E Car. Eneid. 5, 518: Finiti i corsi e dispensati i doni.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 40: Trattò l'asta e la spada, ed in palestra Indurò i membri, ed allenogli al corso.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il corso, il salto, la lotta, il disco,... tutti.... sono del Calcio aiuti e strumenti.
Esempio: Fag. Rim. 2, 265: Le vie che destinate furo Per lo corso del palio, ormai ripiene Eran di gente.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 20: Dionigi tiranno di Sicilia.... si compiacque de' giuochi equestri e del corso delle quadrighe.
Esempio: Pindem. Poes. 181: I piacer nostri e l'arti Son l'arco, il corso, le più alte siepi Col salto superar, col nuoto i fiumi.
Definiz: § III. E per L'andare, più spesso con prestezza, a qualche luogo. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 28: Presago son, s'è lento il nostro corso, Ch'avrà d'Egitto il Palestin soccorso.
Esempio: E Tass. Gerus. 1, 69: Forse userà le solite arti Per far ch'o torni indietro, o 'l corso audace Torca in altre da noi lontane parti.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 55: Ma il fortissimo eroe.... Dal cominciato corso il piè non lenta, E monta su i dirupi.
Definiz: § IV. E detto del volare, o andare portati comecchessia per aria. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 24: Ne le maremme all'ultimo ritenne [Astolfo] De la ricca Provenza il leggier corso.
Esempio: Car. Eneid. 6, 27: E per sentier non dato A l'uman seme, a questo monte al fine Del Calcidico seno il corso volse [Dedalo].
Definiz: § V. Figuratam., per Direzione, Termine al quale son rivolte le azioni, la vita, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Così da questo corso si diparte Talor la creatura ch'ha podere Di piegar, così pinta, in altra parte.
Esempio: E Dant. Conv. 384: Certo corso ha la nostra età e una via semplice, quella della nostra buona natura.
Definiz: § VI. Corso, vale anche Viaggio fatto per acqua, Navigazione diretta ad un luogo, ed altresì Direzione tenuta navigando. –
Esempio: Giamb. Oros. 52: Prima che la cittade di Roma si facesse anni 430, il rapimento d'Elena, i saramenti de' Greci, e 'l corso delle navi.... si predica.
Esempio: Car. Eneid. 3, 342: Così tolti dal corso.... Per lo gran golfo dissipati.... Tre soli interi senza luce errammo, Tre notti senza stelle.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 590: Il nostro corso, Com'ogni augurio accenna ed ogni nume Ne persuade, è per l'Italia.
Esempio: E Car. Eneid. 7, 10: Spiegar le vele a' venti, e i venti al corso Eran secondi.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 7: Avendo la vela all'aure sciolta, Ella siede al governo, e regge il corso [della barca].
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 31: Tempo verrà che.... Un uom dalla Liguria avrà ardimento All'incognito corso esporsi in prima.
Esempio: Pindem. Poes. 443: Qui le Sirene con dolci querele Fermavan nel lor corso i naviganti.
Definiz: § VII. Corso, chiamasi Quell'andar girando e rigirando, che le carrozze, e le maschere in carro o a piedi, fanno per una o più vie della città, a passatempo e sollazzo, specialmente negli ultimi giorni del Carnevale; e dicesi altresì Il seguito stesso delle carrozze che così girano. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 254: Oh che corso è stato mai quello di quest'anno del martedì del carnevale!
Esempio: Nell. Iac. Gelos. Disinv. 3, 3: Oh, il padrone vuol far altro che venire al corso!
Definiz: § VIII. E parimente così chiamasi la Strada, per la quale girano le dette carrozze e le maschere nel carnevale; o dove si corre, o un tempo si correva, il palio alla lunga. –
Esempio: Vill. M. 394: Questo medesimo Uficio comperò da' Tornaquinci la grande e bella torre ch'aveano in sul canto di Mercato vecchio e in sul corso del palio.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 350: Passeggiando con esso pel corso de' barberi in occasione di un palio.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 3: Amico, lasciatevi rivedere pel corso.
Esempio: E Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 8: Ma voi vi azzardate troppo ad andar così sola pel corso in tempo di maschere.
Definiz: § IX. E per L'andar passeggiando che i cittadini fanno, sia in carrozza sia a piedi, sul cadere del giorno, per qualche viale, ordinariamente fuori della città. E denota pure il Viale stesso o Passeggio; e figuratam., anche la Gente che per quello va a diporto. –
Esempio: Segner. Pred. 701: Così essi, non quieti ne' lor onori, si muovono verso i cibi; e i cibi loro dicono: noi non siam la beatitudine.... E così essi, non quieti ne' loro cibi, muovonsi verso i giuochi, muovonsi verso i canti, muovonsi verso i teatri, muovonsi verso i corsi, muovonsi verso gli amori: e da tutti sempre ricevono la risposta medesima.
Esempio: Adim. L. Sat. 198: Sovente al corso in aureo cocchio appare Fastosa donna: ed, ala, a lei davanti S'odon d'intorno i suoi lacchè gridare.
Esempio: Parin. Poes. 90: Il mattutino gabinetto, il corso, Il teatro, la mensa in vario stile Ne ragionin gran tempo.
Esempio: E Parin. Poes. 124: Ecco le gravi Matrone che gran tempo arser di zelo Contro al bel mondo, e dell'ignoto corso La scellerata polvere dannaro.
Esempio: E Parin. Poes. 126: Le giovinette madri degli eroi Tutto empierono il corso; e tutte han seco Un giovinetto eroe.
Definiz: § X. Corso è altresì nome dato a certe strade di città, ordinariamente larghe e lunghe: e per lo più usasi con qualche aggiunto che le designa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 63: Boccaccio Adimari con suoi seguaci [venne] pe 'l corso degli Adimari fino in Orto S. Michele.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 95: Venutosene per lo corso degli Adimari infino a San Giovanni.
Esempio: Varch. Stor. 261: La casa d'Agnol Doni nel corso de' Tintori.
Definiz: § XI. Corso trovasi detto per Concorso. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 81: A lui (al principe) doversi la dieta d'Italia e tanto corso di provincie riserbare.
Definiz: § XII. Corso, parlandosi di cavalieri che giostrassero o duellassero, valeva Il primo corrersi incontro o affrontarsi con le lance; Assalto, Scontro. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 333: Forniti loro corsi, il cavaliere mette mano a suo brando e Tristano a sua mazza.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 343: Ruppono le loro lance in pezzi.... E fatto loro corso, eglino missono mano agli loro brandi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 31: Ad onta si reca, ed a difetto, Ch'altri si sia primiero in giostra mosso: Ma intanto a mezzo il corso in sull'elmetto Dal gioven forte è il Saracin percosso.
Definiz: § XIII. Vale anche Moto o Giro, vero od apparente, di alcun astro da oriente ad occidente, ed altresì Moto di rivoluzione; e si disse anche del Movimento delle sfere celesti da occidente in oriente. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 47 t.: Mercurio.... compie el suo corso in otto anni.
Esempio: Dant. Parad. 6: Posciachè Costantin l'aquila volse Contra il corso del ciel, ch'ella seguio Dietro all'antico che Lavina tolse ec.
Esempio: Colonn. Guid. N. 22: Conosceva ancora Filotete il nocchiere il corso delle stelle e lo movimento.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 7 t.: Lo spazio della notte risplendendo per li continui corsi delle stelle che si coricano e che si levano, si finisce con grande bellezza del cielo.
Esempio: Leggend. S. Ieron. 41: Credi tu mettere il mare in uno piccolo vasello, o conchiudere tutta la terra in pugno tuo, e confermare il cielo che non facci il corso suo?
Esempio: Varch. Boez. 17: Coll'astrolabio il corso delle stelle mi dimostravi.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 24: Prima dal corso distornar la luna E le stelle potrà, che dal diritto Torcere un sol mio passo.
Esempio: Cassin. Merid. Bol. 5: Gli uffizj che si fanno ogni giorno più volte nelle chiese, sono, come le ore, regolati al corso diurno del sole.
Esempio: Galian. B. Vitr. 221: La costituzione del cielo riguardo alla terra, per la inclinazione del zodiaco e per lo corso del sole, è naturalmente dotata di diverse qualità.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 1: Il corso all'oceáno Inchinavan pudiche e taciturne Le stelle, ardendo in sul deserto piano.
Definiz: § XIV. E per Moto, Trascorrimento, di qualsivoglia corpo, lanciato o mosso comecchessia; ed altresì Direzione di tal movimento, e il Tratto o Spazio percorso da esso corpo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 186: All'incontro nel tiro occidentale,... il tiro apparirà più lungo dell'altro, quanto sarà stato il corso dell'artiglieria,... ne' tempi che amendue le palle sono state per aria.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 187: Lo spazio tra la freccia e dove si trova la carrozza nel momento che la freccia si ficca in terra, sarà minore assai quando si tira verso il corso della carrozza, che quando si tira per l'opposito. Sia, per esempio, il tiro in sè stesso trecento braccia, e 'l corso della carrozza, nel tempo che 'l bolzone sta per aria, sia braccia cento: adunque tirandosi verso il corso delle trecento braccia del tiro, la carrozzetta ne passa cento.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 188: Adunque nello scaricare il bolzone verso il corso della carrozza, l'arco imprime ec.
Definiz: § XV. Corso, detto figuratam. di checchessia, vale Il procedere, e altresì Il modo di procedere, ordinario di esso, sia che dipenda da leggi naturali, o dall'opera e volere dell'uomo; ed altresì Il volgere alla sua effettuazione, al compimento, esecuzione o simile. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 130: Secondo il comune corso della natura.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 82: Quello che il natural corso delle cose non avea potuto con piccoli e radi danni a' savj mostrare.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 602: Lo conforti a spiar gli alti segreti Del corso natural delle sue piante.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 6: Dubitai che 'l diverso procedere... non facesse in qualche parte alterare, o sospendere almeno, il corso del negozio.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 66: Apra la via Ed agevoli il corso a i suoi disegni, E genti ed arme gli ministri ed oro.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 389: Sognavano altri il conquisto di Toscana e di Cartagine, non senza speranza procedente dalla larghezza dell'imperio e dal corso avventuroso di loro imprese.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 261: Sin da principio avea instituito il Consiglio di Stato,.... nel quale erano molti uomini prudenti e moderati, che contrappesavano e ritenevano il corso delle cose.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 413: Meno felice era il corso de' successi in altre regioni.
Esempio: E Pallav. Lett. 2, 11: Nè tralasciai di far.... quelle diligenze che stimai conformi a' giustissimi sensi dell'A. S., e nulla pregiudiciali al corso della giustizia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 99: Debbono,... Della moda seguendo il corso esatto, Giunger quando è finito il secondo atto.
Definiz: § XVI. Per Moto, Scorrimento, detto dell'acqua dei fiumi, torrenti e simili: ed altresì per la Direzione stessa del fiume o torrente. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno la Danoia in Austericch.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 43: I quali [animali] legavano incontro al forte corso dell'acqua.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 259: La quale [quistione] solvendo, discrive li fiumi d'Inferno e loro corso.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 279: È necessario che tal acqua sia d'uniforme corso come per la 39 dell'8; quale dice che il moto d'ogni fiume con egual tempo dà in ogni parte della sua lunghezza egual peso di acqua.
Esempio: Varch. Boez. 32: Rio che di pioggia o vena Scende da i monti.... il corso frena.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 8: Qual Meandro fra rive oblique e incerte Scherza, e con dubbio corso or cala or monta.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 27: Impeto de' venti contrarj al corso d'Arno.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 302: Basta procurare che il fiume si rivolga col corso alla parte dell'imboccatura del canale.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 37: Il fiume Arari di lento corso, fu detto lenis da Cesare.
Esempio: Pindem. Poes. 63: Del fiume il corso io gía seguendo; ed ecco Donna in riva del fiume assisa io veggo.
Definiz: § XVII. E per Spazio o Tratto, per il quale scorre l'acqua di un fiume, Lunghezza di un fiume. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Per mezza Toscana si spazia Un fiumicel che nasce in Falterona, E cento miglia di corso nol sazia.
Esempio: Vill. G. 1, 63: E 'l suo corso (dell'Arno) è di spazio di miglia cento venti.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 52: In questo corso d'Arno dalla pescaia di Rovezzano fino a quella di S. Niccolò.
Definiz: § XVIII. E Corso d'acqua dicesi, con senso generico, per Fiume, Torrente, Canale e simili.
Definiz: § XIX. Ed altresì per Corrente, sia di fiume, sia di mare. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 141: Una [nave] di quelle reali,... non potutasi riscuotere dalla violenza d'un di que' corsi d'acqua, battè a uno scoglio sott'essa.
Definiz: § XX. Corso vale anche Flusso, sia di sangue, o d'altra materia: ed usasi pure per Mestruo, nel qual senso trovasi anche Corso lunare. –
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 29: Un certo corso interno di natura.... E per dirvel più chiaro e volgarmente,... Il tenne a casa una gran cacaiola.
Esempio: Segner. Pred. 25: Stagna alla emorroissa il corso del sangue.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 206: Anna Meoni,... dopo grave passione d'animo, e consecutivo sconcerto nei corsi lunari, fu.... sorpresa da universali dolori reumatici.
Definiz: § XXI. E detto di vento, vale Direzione del suo movimento. –
Esempio: Torric. Lez. 51: Nelle parti sublimi dell'aria, il corso del vento sarà verso la parte raffreddata: ma nell'infima regione, cioè nell'aria conterminante colla terra, il corso andrà al contrario.
Definiz: § XXII. Detto di astri o stelle, si usò per Influsso, Influenza. –
Esempio: Cellin. Vit. 152: Da poi che Dio ha impedito questo maligno corso di stelle, e salvatomi a Vostra Santità, un'altra volta priego ec.
Definiz: § XXIII. Detto di tempo, giorni, anni, secoli e simili, vale Il trapassare, Il trascorrere di essi, ed altresì Lo spazio percorso, Il periodo. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 669: Tanto a cangiar queste terrene cose Può de' secoli il corso.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 277: Per comprendere insieme il corso di questi tempi tutto, e le fortune della povera Italia.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 76: Di questi così fatti moscherini ne comparve una gran quantità nel corso de' due susseguenti giorni.
Esempio: Mont. Poes. 2, 305: E secondo che il tempo le rivolve (le cose) Nel suo rapido corso, a tutte dona E forma e voce e qualitade e vita.
Definiz: § XXIV. E detto particolarmente della vita umana. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 118: Così vittoriosamente aveva passato il corso di questa vita mortale.
Esempio: Mart. V. Lett. 5: Un animo ben composto si doverria fermare, se fra questo corso della vita mortale ci fussi punto di fermezza.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 53: E mi soggiunse poi, ch'alla mia vita Sol fuggendo allungar poteva il corso.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 164: Aveva servita [Cornelio Danckerts] la gran città di Amsterdam per tutto il corso di sua vita, in carica di capomaestro e architetto.
Esempio: Pindem. Poes. 77: Sì lungo De la vita mortale il corso è dunque, Che tempo resti ognor d'esser felice?
Esempio: Leopard. Poes. 157: Se il giovanile stato.... Durasse tutto della vita il corso.
Esempio: Panant. Civett. 9: Anco il buon vecchiarel.... par con quella breve e cara gita (cioè con l'andare a civetta) Il corso rallungar della sua vita.
Definiz: § XXV. E figuratam., per Modo di vivere, Tenore di vita. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 374: Talmente, Giuseppe, di mia vita il corso alterno: Non mai stancarsi in procacciar diletti E vivendo morir; ma d'altra parte Viver la vita, e viver con conforto.
Definiz: § XXVI. E Corso, con qualche aggiunto, come corso umano , corso mortale , corso vitale e simili, ovvero anche assolutam., e più che altro nel linguaggio poetico, vale lo stesso che Vita. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Ciò che narrate di mio corso scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna che il saprà, s'a lei arrivo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 52: Tu hai il tuo corso fornito, e di tale, chente la fortuna tel concedette, ti se' spacciato.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 66: Non dico a lui: sia pur da noi lontano Chi misurando l'ore e i dì comparte, E 'l ciel contempla e 'l vostro corso umano.
Esempio: Cas. Rim. 1, 33: In tenebre finito ho il corso mio.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 73: Non si risente il cavalier ferito; Pur fievolmente geme, e quinci è noto Che 'l suo corso vital non è finito.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 406: Ah Cosmo, ove sei gito? ove soggiorni? Innaspando tuo stame, a mezzo il corso Atropo si stancò.
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 185: Verosimilmente ella (la pace) sarebbe stata conchiusa, se nel seguente settembre anche il Fox non avesse terminato il suo corso mortale.
Definiz: § XXVII. Corso, con qualche aggiunto denotante popolo o nazione, si disse per Modo di computar gli anni; Stile. –
Esempio: Vill. G. 552: Gli diedono la terra addì otto d'ottobre, li anni della Incarnazione di Cristo 1327 al nostro corso.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 471: Suole il Villani, diligente in questo, spesso avvertirne i lettori, massimamente quando esce de' fatti nostri proprj, come quegli che e' conosceva dovere essere scritti da gli altri sotto altro numero d'anni, e però vi aggiugne: secondo il nostro corso.
Definiz: § XXVIII. Corso, detto di monete, carta moneta, o biglietti di banche, vale Circolazione legale, o approvata, di essi, L'essere essi accettati nelle contrattazioni. Ed altresì, pur detto di monete, rendita del debito pubblico, azioni di società industriali o commerciali, e simili, denota il Prezzo maggiore o minore, che giorno per giorno hanno sulle piazze di commercio e nelle borse. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 102: Questa moneta (l'agostaro) ebbe grande corso al suo tempo (di Federigo secondo).
Esempio: Vill. M. 203: Comperando i fiorini C prestati al Comune.... XXV d'oro, o più o meno, come era il corso loro.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 205: Questo nome [Fiorino] s'accomunò a tutti i paesi pel gran corso ch'egli ebbe; e tanto era dir Fiorino, quanto moneta d'oro.
Definiz: § XXIX. E Corso forzato, Term. di Economia, dicesi Il valore che talora dà la legge alla carta moneta, sostituendola alla moneta metallica, ed obbligando i cittadini a riceverla come tale.
Definiz: § XXX. Corso trovasi detto per Uso, Costume, seguito da molti. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 7: Quel corso dello scriver favoloso.... fu più antico.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 566: E verisimile è che gli avversarj loro, oltre al comun corso che così chiamava quegli scomunicati e scismatici e loro fautori,... molti.... aggravassero con questo nome d'eretico la parte avversa.
Definiz: § XXXI. E per Ordine, Successione, Seguito di atti, fatti, accidenti e simili. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 374: Nella possessione della quale [città] fu sempre stimato esser riposta la vittoria in tutto il corso delle guerre civili.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 144: Quartana.... a lui penosa assai più, che se avesse avuto un corso di febbri.
Esempio: Segner. Incred. 321: Con un corso continovato di maraviglie seguì poi questo popolo [Ebreo] a godere per molti secoli la protezione amorevole dell'Altissimo.
Definiz: § XXXII. Parlandosi di un'azione o avvenimento particolare, di un lavoro e simili, vale il Processo, lo Svolgimento, la Continuazione, di esso, Il farsi esso attualmente; ed altresì La sua durata. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 65: Avendo monsignor Barbaro con grande affetto fin qui ragionato, così subito fermò il corso del suo parlare, che ogni uno si avvide ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 4, 462: Allora si diè mano a licenziar l'esercito, e furono concessi di mano in mano i congedi a quei soldati, i quali nel corso di una ostinata guerra di sette anni con mirabile costanza avevano.... combattuto.
Definiz: § XXXIII. Corso, detto di malattia, vale I diversi stadj che essa malattia percorre. –
Esempio: Targ. Vaiuol. 87: Diversi dotti e savj medici di questa città si sono compiaciuti di osservare il corso dei nostri vaiuoli artificiali.
Esempio: E Targ. Vaiuol. 89: Uno dei più felici corsi del vaiuolo risvegliato artificialmente, è stato quello che si è osservato nell'illustrissima signora Ginevera Sansedoni.
Definiz: § XXXIV. Corso, detto di lezioni, prediche, conferenze, recite e simili, vale Serie continuata, e per lo più determinata, di esse. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 5, 10: Volle che compiesse interamente il corso delle sue prediche.
Esempio: Segner. Op. 4, 495: Avendo io potuto in un corso lunghissimo di missioni e campestri e cittadinesche, aver su gli occhi mille esempj laudevoli dati da pastori zelanti in tale occasione.
Esempio: E Segner. Op. 4, 610: A taluna di queste [città] porterà talvolta più d'utile una missione di dieci giorni, di quel che le avessero fin allora portato dieci corsi quaresimali.
Definiz: § XXXV. E parlandosi di una special disciplina, vale L'intera serie delle lezioni date da uno o più insegnanti intorno ad essa; ovvero Tutti quegli studj che sono necessarj ad apprendere una data disciplina. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 143: Essendo assai giovanetto, che appena avevo finito il corso della Filosofia.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 205: V. S. comincia quel corso, nel quale io ho spesi dieciotto anni con mia gran satisfazione.
Esempio: Bart. D. As. 1, 22: Il Saverio e gli altri loro compagni vi facevano (al collegio di S. Barbera di Parigi) il corso delle umane e delle divine scienze.
Esempio: E Bart. D. Vit. Caraff. 1, 38: Chiamato da' Superiori a Roma perchè vi facesse il corso della Teologia.
Esempio: Crudel. Pros. 143: Si travaglia in dare de' corsi di morale e di politica per felicitare gli uomini e i regni.
Definiz: § XXXVI Per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 12: Ser Cachero, dopo varj accidenti, si mise a studiare sotto Prete Pero; e in breve tempo si addottorò in Insolenza, in Protervia e in Buassaggine; e qui terminò egli il corso de' suoi studj.
Definiz: § XXXVII. Corso è anche nome che si dà a un Trattato compiuto intorno a una scienza, o ad alcuna parte di essa. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 513: Passarei.... alla panacea del Lemeres mercuriale, descritta nel suo corso di Chimica.
Esempio: Targ. Prodr. 123: Tilmanno Trutwyn.... in un suo vastissimo corso di Medicina.... ha trattato lungamente dei medicamenti semplici.
Definiz: § XXXVIII. Corso, parlandosi di materia adoperata nelle costruzioni, secondo proprietà del basso latino, si usò per Strato, Suolo. –
Esempio: Lorin. Fortif. 81: Si faranno [le cannoniere] con pezzi di travi.... ben concatenati insieme; o vero fatte con l'istessa semplice terra, alzata a corso per corso, con vimine ben condensata e pestata.
Esempio: E Lorin. Fortif. 123: Perchè chiaramente si veda l'ordine di fare esso terrapieno, si mostrerà per il presente disegno, cioè per il segno H primo suolo o corso spianato e battuto.
Esempio: E Lorin. Fortif. 128: L'ordine buono che si deve tenere nel fabricare queste muraglie, sarà il far fare da' pratici maestri la camicia di fuori, e per di dentro, non avendo ghiara, si riempirà a corso per corso con buone pietre e scaglie.
Definiz: § XXXIX. E detto di cose materiali, trovasi per Serie non interrotta; Fila, Filare. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 5, 82: Un filare di case; e alle bocche della contrada, fatta da que' due corsi di case, v'avea cancelli e porte e guardie.
Esempio: E Bart. D. Inghilt. 2, 141: Altri [vennero] a prendere i passi, e assediare un lungo corso di case.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 29, 1, 144: Che direm di quelle [chiocciole],... a cui fra due corsi di spine dilicatissime, o fra due creste che alzano un po' poco, si distende un fregio di strane sì, ma graziose figure?
Definiz: § XL. A corso, Di corso, e con maniera intensiva A gran corso, A pieno corso, A tutto corso, A corso sciolto, Di pieno corso, o simili, posti avverbialm., valgono Correndo, o Correndo a più potere, Di carriera o Di gran carriera, Con molta velocità e simili; che più comunemente dicesi A corsa, Di corsa ec. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 377: Insieme li cavalieri usciro di pieno corso, e assaliro li nemici.
Esempio: Real. Franc. 66: E Rizieri giunto in campo di corso, gridava e diceva: Venga l'altro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 261: Che zoppo n'esco, e 'ntraivi a sì gran corso (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 96: A uso facea andar di palafreno L'Ippogrifo per l'aria a sì gran corso, Che l'aquila e il falcon vola assai meno.
Esempio: Bern. Orl. 64, 30: Volta Baiardo, e verso lui n'è ito, Per traboccar Ruggero, a corso pieno.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 74: Il fero stuol ristretto Va di gran corso, e nulla il corso arresta.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 69: Il principe Altamor,... veggendo lei ch'amando adora, Là si volge di corso, anzi di volo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 187: Facendo correr la carrozza a tutto corso.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 198: Noi, trascorrendo a sciolto corso per contrario sentiero, calpestiamo ec. (qui in locuz. figur.).
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 43: I cavalieri intanto a tutto corso Vanno.
Definiz: § XLI. E figuratam., valgono Con sollecitudine o prestezza, In gran fretta, ed anche Rapidamente. –
Esempio: Cecch. Esalt. 8, 1: E' dicono Che e' pigliano le terre a tutto corso; Perchè da poi che e' roppon quello esercito, Non si fa loro incontro alcuno; ond'ella Si può dir caccia più che guerra.
Definiz: § XLII. E Di gran corso, pure posto avverbialm., trovasi per D'assai, Di molto, Di gran lunga. –
Esempio: Bemb. Lett. 2, 17: Riescemi ogni dì più gentil madonna, intanto che ha superato di gran corso ogni espettazion mia.
Definiz: § XLIII. A corso di posta, usato col verbo Rispondere a corso di posta, vale Appena ricevuta la lettera, e mandando la risposta per il più prossimo corriere.
Definiz: § XLIV. Da corso, detto di galea da corso, valeva Da andare in corso, Da corseggiare; Corsara o Corsaresca. –
Esempio: Plut. Vit. 239: E ancora tutte le marittime egli le tenea con galee da corso.
Definiz: § XLV. Di corso, aggiunto di galea di corso, si usò per Atta a correre velocemente pel mare, Leggiera ed agile al corso. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 100: Cen tante armate galee di corso, di battaglie ec.
Esempio: Vill. G. 228: Mise in concio d'armare più di cento galee di corso sottili.
Definiz: § XLVI. Di lungo corso, aggiunto di nave di lungo corso, bastimento di lungo corso o simili, oppure di capitano di lungo corso, vale Che fa lunghi viaggi o traversate per mare.
Definiz: § XLVII. In corso di stampa, aggiunto di opera in corso di stampa, libro in corso di stampa e simili, vale Che si sta stampando, Che è sotto il torchio.
Definiz: § XLVIII. In corso, aggiunto di affare in corso, pratica in corso, causa in corso e simili, vale Che si sta sbrigando o trattando presentemente; Pendente.
Definiz: § XLIX. Nel corso o In corso, unito con un infinito mediante la particella Di, vale Nell'atto, In procinto, riferito a cosa che stia per avvenire: ma è maniera non comune. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 459: Queste prosperità o sopravvenute tutte, o già nel corso di succedere mentre che il Re era in Italia, non solo lo fecero negligente,.... ma ec.
Definiz: § L. Andare in corso o Uscire in corso, vale Corseggiare, Correre il mare a fine di predare; e Mettersi in corso, vale Darsi a corseggiare. –
Esempio: Vill. G. 640: Per cagione di più ruberie fatte in mare per li Genovesi, andando in corso sopra i Catelani e Veneziani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 33: Deh, pur che da color che vanno in corso Io non sia presa e poi venduta schiava.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 80: Fingendo di volere al nuovo albore, Con le compagne uscire in corso fuore.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 278: Veggiamo in questi tempi i corsari d'Affrica ogni anno a tempo nuovo mettersi in corso a roba (ruba) di tutto uomo.
Definiz: § LI. E Andare in corso, si disse già delle streghe, dei maliardi e simili, per Andare essi, secondo la volgare opinione, correndo la notte ai conciliaboli diabolici; Andare in tregenda. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 203: Nè voglio perciò che voi crediate che noi andiamo ad imbolare, ma noi andiamo in corso.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 126: Sono entrato in sospetto che nei secoli passati, ne' quali era in gran voga presso alla plebe rustica, e massime nelle donne vecchie, l'andare in corso, come dicevano,... l'Iusquiamo fosse uno degl'ingredienti del nefando unguento ed anche del suffumigio, che cagionavano loro prontamente ed uniformemente un forte delirio.
Definiz: § LII. Aver corso, detto di moneta, biglietto di banca e simili, vale Essere comunem. accettato nelle contrattazioni, Aver valore legale; ed Essere in corso, vale Circolare, Esser posto in circolazione. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 8, 91: Allor fer di fin'oro fiorin tanti, Ch'egli ebber corso.
Esempio: Sacch. Rim. M. 439: Ma se se ne pagasse il soprastallo, Dubiterei e non sanza temenza, Che la moneta di poca valenza Non abbia corso nel terreno stallo.
Esempio: Galian. Mon. 136: Se le monete sono diseguali, ma tutte hanno libero corso, si stipulerà con le buone, ma ognuno procurerà pagare con le cattive.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 250: Era questa moneta tanto poco accreditata, che non solo non aveva corso fuori dello Stato, ma dentro ad esso ancora, e nella città stessa, non era punto considerata. La moneta Lucchese da prima, e dipoi la Pisana, furono quasi le uniche monete che avessero corso in Firenze e nel suo contado.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 285: La carta monetata,... ossia le cedole dette di S. Spirito,... erano in corso per ventisette milioni di scudi.
Definiz: § LIII. E detto di checchessia, vale Essere comunemente usato, accettato, seguito, Essere in voga, Aver credito e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 247: Tanto si sparse la fama di quello brieve, che beata quella donna gravida in Siena lo potesse accattare; e per tutta Siena più anni ed anni ebbe grandissimo corso.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 8: L'avere ella (la pianta di tabacco).... tanto corso, e tanta approvazione nell'universo, è un grande argomento della sua provata e riprovata utilità.
Esempio: Galian. Mon. 136: Egli è cosa non meno evidente, che dalla storia confermata, che può una cosa da tutti tenuta per cattiva aver quel medesimo corso, che s'ella si tenesse per buona, fin tanto che dura un comune inganno, per cui ognuno speri che il suo vicino non la ricuserà.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 160: Tali voci, come delle monete avviene, aveano quel corso che ora non hanno più.
Definiz: § LIV. Dar corso, riferito a moneta, biglietto di banca e simili, e detto di legge o di legislatore, vale Dare ad essi valore legale.
Definiz: § LV. E riferito a checchessia, vale Metterlo in credito presso l'universale. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 368: Fu de' primi Cicerone, per benefizio de' suoi cittadini, a darle (alla filosofia) corso tra' suoi.
Definiz: § LVI. Dar corso, riferito a persona, trovasi, con figura tolta dalle giostre, per Dar baldanza, autorità, o modo di conseguirla. –
Esempio: Capp. G. Ricord. 89: Guardatevi di dar corso agli uomini ignoranti o viziosi, perchè con loro credito e ignoranzia posson molto di male.
Definiz: § LVII. Dar corso, riferito ad alcune scritture, come istanza, domanda, querela e simili, e detto di alcun pubblico ufficiale, magistrato e simili, vale Fare che esse procedano al fine, a cui sono dirette.
Definiz: § LVIII. Dare un corso in un luogo, trovasi per Andarvi in fretta e per restarvi poco; che più comunemente dicesi Darvi una corsa. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 83: Se in cantina ce n'hai, deh davvi un corso, Oste garbato.
Definiz: § LIX. Fare il suo corso, detto di checchessia, vale Aver esso il suo andamento, Procedere nella sua via, Continuare di quel tenore onde ha incominciato. –
Esempio: Bocc. Filostr. 8, 25: Grandi furo i lamenti e 'l rammarchio, Ma pur fortuna suo corso facea.
Definiz: § LX. E detto particolarmente di malattia, vale Procedere essa regolarmente per i suoi diversi stadj. –
Esempio: Red. Cons. 1, 35: Quando sono presenti i dolori podagrici o chiragrici, si soffra, si sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male.
Definiz: § LXI. Mettere in corso o Porre in corso, riferito a moneta, biglietti di banca e simili, vale Metterli in circolazione; e Levar di corso pur riferito alle stesse cose, vale Toglierle di mezzo, Fare che esse non siano più accettate, ovvero Togliere ad esse il valore legale; e in questo senso dicesi di legge, governo e simili. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 251: Venne.... il pubblico ad ottenere il suo intento di screditare insensibilmente e levare di corso la moneta pisana.
Definiz: § LXII. E Mettere o Porre in corso, riferito a vocabolo, nome e simili, e detto di scrittore, vale figuratam., Usarlo esso il primo, Metterlo nell'uso comune. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 89: De' primi che io abbia osservato porlo in corso (il doppio nome delle tigri), e adoprarlo liberamente maschio e femmina, è il volgarizzatore di Brunetto Latini.
Definiz: § LXIII. E Mettere in corso una dimanda, istanza o simile, dicesi per Presentarla a un dato ufficio, o a una data persona, affinchè giunga a chi deve risolverla.
Definiz: § LXIV. Prendere il corso o Pigliare il corso, Mettersi a corso, Muoversi, a corso, valgono Cominciare a correre. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 141: E così si muove a corso, e giugne a questo uomo.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 39: Presono il corso e maschi e femmine, piccoli e grandi cominciorono a tagliare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 37: Rinuccio non dice che ci è dato; mettesi a corso, e con gli sproni in piede ec.
Esempio: Bern. Orl. 28, 19: Avendo abbandonato sproni e briglia, Da sè quel buon cavallo il corso piglia.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 58: Egli (Arione citaredo) veggendogli venir verso lui con le coltella in mano per ucciderlo, preso il corso, dalla sponda del legno si gettò in mare.
Definiz: § LXV. Prender corso, detto di duellanti, giostratori e simili, valeva Pigliare alquanto di spazio, a fine di potere, correndo, scontrarsi con più impeto. –
Esempio: Bern. Orl. 37, 26: Al fin delle parole un salto piglia; Ma si volse pur prima a dietro fare, Per prender corso; e, com'avesse piume, D'un salto, armato, andò di là dal fiume.
Definiz: § LXVI. La gioventù vuol fare il suo corso, dicesi proverbialm. come per attenuare o scusare certi trascorsi giovanili, quasi fossero essi il naturale effetto della gioventù. –
Esempio: Fag. Comm. 7, 122: Ch'occor pentirsi adesso? Non giova a quel ch'è fatto un tal rimorso: E poi dice proverbio: Vuole la gioventù fare il suo corso.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 64: La povera mia zia santerellina Disse al fratel: Sentite che discorso! Che ha fatto? ha scorso un po' la cavallina: La gioventù la vuol fare il suo corso.