1)
Dizion. 5° Ed. .
DIVETTARE.
Apri Voce completa
pag.754
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DIVETTARE. Definiz: | Att. Privare della vetta o cima, Togliere la cima, riferito a piante; comunemente Svettare. ‒ |
Esempio: | Soder. Cult. Ort. 228: Si deono anco [i poponi], quando son cresciuti e fatti grandi, che hanno il fiore, spuntare, e, semprechè rimettano ne' rami, dirvettargli. |
Definiz: | § I. E riferito anche ad altre cose. ‒ |
Esempio: | Canig. Ristor. 82: Vogli dunque, lettor, tener la lima In man quando la voglia t'assalisce, E divettare un poco della cima (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § II. E riferito a edifizio, per Rovinare nella parte superiore; Diroccare. ‒ |
Esempio: | Ammir. Stor. 3, 127: I nimici battevan forte il cassero di Brolio, e già n'avevan difettato una parte. |
Definiz: | § III. Neutr. Detto di albero, vale Piegare in modo da parer che si schianti la cima. ‒ |
Esempio: | Segn. A. Mem. Fest. 157: Improvisa maraviglia.... fu il vedere alla scossa di un finto tremuoto traballar tutto il suolo, divettar gli alberi vacillando, ec. |
|