Lessicografia della Crusca in rete

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DIVETTARE.
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DIVETTARE.
Definiz: Att. Privare della vetta o cima, Togliere la cima, riferito a piante; comunemente Svettare. ‒
Esempio: Soder. Cult. Ort. 228: Si deono anco [i poponi], quando son cresciuti e fatti grandi, che hanno il fiore, spuntare, e, semprechè rimettano ne' rami, dirvettargli.
Definiz: § I. E riferito anche ad altre cose. ‒
Esempio: Canig. Ristor. 82: Vogli dunque, lettor, tener la lima In man quando la voglia t'assalisce, E divettare un poco della cima (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. E riferito a edifizio, per Rovinare nella parte superiore; Diroccare. ‒
Esempio: Ammir. Stor. 3, 127: I nimici battevan forte il cassero di Brolio, e già n'avevan difettato una parte.
Definiz: § III. Neutr. Detto di albero, vale Piegare in modo da parer che si schianti la cima. ‒
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 157: Improvisa maraviglia.... fu il vedere alla scossa di un finto tremuoto traballar tutto il suolo, divettar gli alberi vacillando, ec.