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ESCARA.
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ESCARA.
Definiz: Sost. femm. Term. della Medicina. Crosta nera che si forma sopra la carne, dove sia stata fatta una ustione con qualche caustico, o sopra le piaghe cancrenose.
Dal basso lat. eschara, e questo dal grec. ἐσχάρα. ‒
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: È necessario farne prima cadere l'escara.
Esempio: E Benciv. Cur. malatt. volg. appr. Medicina che ammollisce l'escara, e opera che facilmente si stacchi.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 440: Conferisce molto [il seme di lino] alle cotture del fuoco, ed a fare cadere l'escara de i cauterj.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1427: Tutti tre abbrusciano la carne, ed inducono l'escara.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 204: E perciocchè accade che i carboni facciano escara, o sia crosta dura, che impedisce l'operazion de i rimedj, insegnavano i secoli antecedenti di ammollirla con butiro fresco.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 138: Quando poi l'infiammazione, putrefacendosi più fortemente gli umori,... degenera in gangrena e sfacelo, secondo il sito e i differenti gradi d'una tale mortificazione, e secondo il progresso della cura manuale, consistente principalmente nella incisione e separazione della dura crosta o escara, o d'altra corrotta e fredda e morta parte, possono le nostr'acque aver luogo come ottimo esterno detersivo.