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FORTUITO, coll'accento sull'antepenultima, e talora anche, ma solo in poesia, sulla penultima.
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FORTUITO, coll'accento sull'antepenultima, e talora anche, ma solo in poesia, sulla penultima.
Definiz: Add. Che avviene senza apparente cagione, senza causa determinata, in modo impreveduto; detto di caso o simile: ovvero Che si fa a caso, senza il discorso della ragione, o il concorso della volontà; detto di atto od operazione; Casuale.
Dal lat. fortuitus. –
Esempio: Cic. Tusc. 8: Lasciamo addietro Democrito, quello grande uomo, ma facciente l'animo di leggieri e ritondi corpuzzi da uno certo concorso fortuito.
Esempio: Vill. G. 791: Prima dolutosi con noi del sinistro caso e fortuito avvenimento occorso alla nostra gente e alla sua.
Esempio: E Vill. G. 827: Bene fu profezia e vera sentenza in questo nostro fortuito caso, e in quelli che seguiranno appresso.
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 83: Comincia il prologo sopra il libro di Seneca, De' rimedj delli casi fortuiti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 7: Tanta esaltazïone e così presta, Non fortuita o d'avventura casca, Ma l'ha ordinata il Ciel.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 9: Il capitano dell'esercito, il cui fine è la vittoria, non vince alcuna volta o per il soverchio valore de' nimici, o per qualche caso fortuito; ma senza dubbio ei merita, ec.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 55: L'una delle quali [cagioni] è la fortuna, e da questa nascono e si chiamano fortuite quelle cose, le quali non hanno una causa determinata.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 349: Aggiugnici, se ella non sarà (la casa) assai sicura e gagliarda per difendersi ne' casi fortuiti e subitani dalle ingiurie de gli uomini.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 449: So quanto travaglio vi abbi dato sì per la perdita, come per il caso così fortuito sopraggiuntovi.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 297: Veramente, rispetto a noi, paiono tali operazioni fortuite.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: Da ruote infranti, e da calci e da cozzi Laceri, o da percosse, o fortuite O vïolenti, gravemente offesi.
Esempio: Segner. Incred. 180: Ciò che io dissi degli avvenimenti morali, dicasi de' casi fortuiti, d'incontrar tesori, d'incorrere traversie, ec.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 132: Ma quando tutto questo non si ravvisi, fa d'uopo il dire, se alcuno di sì fatti prognostici si avveri, essere questo per fortuito accozzamento di cause.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 251: Quasi tutte le invenzioni, che erano o di maggiore necessità o di maggior profitto al conseguimento dello stato civile, hanno avuto origine, non da ragione, ma da casi fortuiti.
Definiz: § I. E per Che si trova, o si ha, a caso. –
Esempio: Cocch. Disc. 1, 219: Accomodandosi ad ogni vitto fortuito, e dell'umil suo culto ed apparenza contento.
Definiz: § II. Di fortuito, posto avverbialm., vale A caso, Fortuitamente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 204: Concedettero che.... queste cose che 'ntervegnon quaggiù, adivegnan di fortuito e di caso.