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EHI.
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EHI.
Definiz: Interiezione ed Esclamazione di chi chiama, e per lo più con un certo calore.
Lat. ehi, interiezione di dolore. ‒
Esempio: Giobert. Error. 3, 79: Olà! Ehi, signorina. F. Chi mi chiama?
Definiz: § I. Usasi anche per avvertire alcuno, ed equivale ad Olà; specialmente nella maniera Ehi davanti! ed Ehi! chi è davanti? avvertendo le persone che ingombrano la via a lasciar passare, o ad evitare qualche pericolo. ‒
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 19: Ha pensato il cocchiere.... Di gridar per le strade: Ehi! Chi è davanti?
Definiz: § II. Usasi altresì rivolgendoci ad alcuna persona familiare, la quale ci si presenti inaspettata, e interrogandola subito o della sua salute o del come sia andata una cosa, e simili. Esempio:
Esempio: Esempio del Compilatote Ehi! Pietro, come stai? Ehi! Francesco: se' tu qui?
Definiz: § III. Talora usasi per significare meraviglia, allegrezza, ovvero corruccio e simili affetti dell'animo, per lo più con qualche scherzo o ironia. ‒
Esempio: Gell. Err. 2, 4: Ehi, mona Pacifica mia dabbene, e' fu ben profeta chi vi pose cotesto nome.
Esempio: E Gell. Err.appr.: Ehi, mona Pacifica mia dabbene, veramente che voi avete fatto molto me' che io non arei saputo chiedere.
Esempio: E Gell. Sport. 5, 2: Ehi, mona Laldomine dabbene, mona Appollonia, non mona Laldomine.