1)
Dizion. 5° Ed. .
EHI.
Apri Voce completa
pag.74
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
EHI. Definiz: | Interiezione ed Esclamazione di chi chiama, e per lo più con un certo calore. |
Lat. ehi, interiezione di dolore. ‒
Definiz: | § I. Usasi anche per avvertire alcuno, ed equivale ad Olà; specialmente nella maniera Ehi davanti! ed Ehi! chi è davanti? avvertendo le persone che ingombrano la via a lasciar passare, o ad evitare qualche pericolo. ‒ | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 19: Ha pensato il cocchiere.... Di gridar per le strade: Ehi! Chi è davanti? |
Definiz: | § II. Usasi altresì rivolgendoci ad alcuna persona familiare, la quale ci si presenti inaspettata, e interrogandola subito o della sua salute o del come sia andata una cosa, e simili. Esempio: |
Definiz: | § III. Talora usasi per significare meraviglia, allegrezza, ovvero corruccio e simili affetti dell'animo, per lo più con qualche scherzo o ironia. ‒ | Esempio: | Gell. Err. 2, 4: Ehi, mona Pacifica mia dabbene, e' fu ben profeta chi vi pose cotesto nome. | Esempio: | E Gell. Err.appr.: Ehi, mona Pacifica mia dabbene, veramente che voi avete fatto molto me' che io non arei saputo chiedere. | Esempio: | E Gell. Sport. 5, 2: Ehi, mona Laldomine dabbene, mona Appollonia, non mona Laldomine. |
|