Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . ELETTRICITÀ. Apri Voce completa pag.88 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 5 ° Ed. » ELETTRICITÀ.

ELETTRICITÀ. Definiz: Sost. femm. Così fu chiamata in principio La proprietà che hanno alcuni corpi di attirare a sè, stropicciati che sieno, e, dopo avvenuto il contatto, di respingere i leggieri corpicciuoli: poi con tal nome si denotò un particolar Fluido, ipotetico e imponderabile, che si manifesta nell'aria con scintille, lampi, fulmini; nei metalli, col solo svolgimento del calore; nei liquidi composti, con la decomposizione loro; negli animali, con l'eccitarne i nervi motori e sensorj e col commuoverne i muscoli. Oggi poi si dà questo nome alla Causa, la cui natura è sempre ignota, di tutti i sopraddetti fenomeni. ‒ Esempio: Trinc. Agric. 1, 4: Per conoscere il peso e le forze dell'aria,... la bizzarria dell'elettricità, ec. Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 121: L'esperienza dimostra che le nostre acque guariscono mirabilmente.... quegli stessi mali appunto, per li quali è stata tentata l'elettricità. Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 34: Noi veggiamo l'elettricità essere di tal fatta, che quando un corpo la comunica o piuttosto l'eccita in un altro, ella non è men grande, nè meno efficace in questo che in quello. Esempio: Volt. Op. 1, 1, 108: Voi avete già inteso che l'elettricità è il soggetto de' miei ritrovamenti. Esempio: E Volt. Op. 1, 2, 100: Egli è pur chiaro che tali segni non mancherebbero di ricomparire quando l'elettricità venisse realmente dall'aria infusa all'asta metallica. Esempio: Giord. Op. 1, 383: Per esempio, avessero cognizione copiosissima di tutto ciò che appartiene alla elettricità; sapessero che, ec. Definiz: § I. E figuratam. ‒ Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 15: Tornando alla memoria in generale, egli par chiaro che essa non possa nascere che da una certa elettricità, o vogliam dire forza attrattiva delle idee, per cui si traggono queste l'una dietro l'altra. Definiz: § II. Riceve diversi aggiunti, come elettricità Statica o elettricità Dinamica, secondo che si suscita nella superficie dei corpi, ovvero passa dall'un polo all'altro della pila; elettricità Positiva o Vitrea, elettricità Negativa o Resinosa , secondo un'antica ipotesi di due elettricità operanti in modo contrario, vale a dire con l'attrazione e con la repulsione. ‒ Esempio: Volt. Op. 2, 2, 47: Questa forza o tendenza produce,... se i metalli trovansi isolati, un'accumulazione di detto fluido elettrico nello stagno a spese dell'argento; un'elettricità cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa, ossia in meno, nel secondo.