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1) Dizion. 5° Ed. .
ASCRITTIZIO.
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ASCRITTIZIO.
Definiz: Add. Term. leg. Ascrittizj dicevansi que' coloni che erano ascritti e destinati per tutta la lor vita a coltivare le terre, e formavano quasi parte del fondo: onde furono poi detti Servi della gleba.
Dal lat. ascriptitius. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. R. 28 t.: Nè però si deono il servo, nè l'ascrittizio, nè il curiale ordinare.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 523: Vendono a questo vescovo.... tutti i coloni ascrittizj e inquilini, e uomini di qualunque genere si sieno.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 226: Non potevano però dai padroni farsi innovazioni pregiudiciali ai medesimi [servi] ascrittizj.
Definiz: § Condizione ascrittizia, vale Condizione propria dei coloni ascrittizj. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. R. 28 t.: La vescovile degnità e quella del sacerdozio libera dalla servile condizione nell'ascrittizia.