Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FORTUNEGGIARE.
Apri Voce completa

pag.392


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FORTUNEGGIARE.
Definiz: Neutr. Essere in fortuna, in tempesta, Far burrasca; detto del mare. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 267: Per potere [impadronirsi] delle imbarcate merci.... come della compensazione del getto in mare, quando più fortuneggia, alleggiare la barca.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 9, 49: Come si gonfia a l'Euro in un momento Il mar Tirreno, e sbalza e fortuneggia; Così, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 10: Che tema ha poi egli di stravolgersi, o dare attraverso sempre, rompere o naufragare dove il mar fortuneggia e tempesta?
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 306: Messa in tempesta questa movevole sabbia, avvien di levarsene in aria come un mare, e far di mezzodì notte buia, e fortuneggiar colassù con orribili avvolgimenti, fin che, ec.
Definiz: § II. Figuratam., detto di popolo, per Tumultuare, Far sedizione. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 123: Sperava bensì che il popolo avrebbe fortuneggiato, e pigliate le armi in favore del Re.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Patir fortuna, Essere agitato, combattuto, da pericoli, avversità, e simili. –
Esempio: Vill. G. 316: In questo modo si guidava la nostra città fortuneggiando.
Esempio: Vill. M. 292: Si trovava fortuneggiare in Pisa, e male fornito di gente d'arme da potere provedere e riparare alle fortune che si vedea apparecchiare.
Esempio: Dav. Tac. 1, 235: Essendo certi sacri beneficj destinati per casa loro quando fioriva, prolungati quando fortuneggiò, ora quasi vota dati ad altri, intesero questi esser cenni di morte.
Definiz: § IV. E per Mettersi, Esporsi, ai rischj di fortuna. –
Esempio: Salvin. Senof. 45: Affermava per cosa molto codarda, fortuneggiando, e la vita a repentaglio ponendo, non godere in franca pace delle fatiche guadagnate.