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Dizion. 5° Ed. .
DEGRADARE.
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DEGRADARE. Definiz: | Att. Privare ignominiosamente del grado o dignità, che alcuno abbia; il che si fa con certe forme: e riferiscesi specialmente ad ecclesiastici, o a militari. |
Dal barbaro lat. degradare. – Esempio: | Guicc. Stor. 3, 238: Furono Alfonso e Bandinello, per sentenza data nel Concistoro pubblico, privati della dignità del cardinalato, degradati, e dati alla corte secolare. | Esempio: | Bentiv. G. Nunz. 1, 216: Gli sarà dato il supplizio che merita. Ma perch'egli è sacerdote,... il Parlamento pretenderà che il Vescovo di Parigi prima lo degradi. | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 188: Il Mascambruni fu solennemente degradato dagli ordini sacri, e poscia decapitato. |
Definiz: | § I. Figuratam. per Deprimere, Conculcare, e simili. – |
Esempio: | Borgh. S. Tertull. 33: In pubblico i Dei pubblici degradate, mentre come tributarj gli tenete ne' luoghi dove s'incanta. |
Definiz: | § II. Figuratam., detto di atto, costume, e simili, e riferito a persona, vale Fare scadere di onore, di reputazione, Rendere vile, abietto; e usasi anche assolutam., come: |
Definiz: | § III. Neutr. pass. Degradarsi Rendersi vile, abietto per alcuna azione assai biasimevole, come: |
Definiz: | § IV. Neutr., usato talora anche a modo di Neutr. pass. Venire a grado a grado scemando di altezza; nel qual senso dicesi più comunemente Digradare. – | Esempio: | Giunt. Eseq. Buonarr. 30: Il quale [catafalco].... andava degradando ne' suoi piani tanto, che vi si poteva andare intorno. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 599: Vien figurata nel terzo quadro.... una gran fiera, ove siano concorse varie genti e in gran numero;... e veggonsi sparse per una spaziosa campagna, che a poco a poco degradando.... mostra una lontananza di molte miglia, portandosi a terminare in alcune piacevoli collinette. | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 1: Monti i quali nello stendersi verso il mezzo giorno si degradano nelle loro altezze, e dividendosi in rami secondarj, formano varie sinuosità. |
Definiz: | § V. E Term. delle Arti del disegno. Diminuire di grandezza o di grossezza in proporzione della distanza o dell'altezza dell'oggetto. – |
Esempio: | Maff. Anfit. 180: Il muro di essa [volta] imposta tutto su la grossezza de' pilastri inferiori che degrada nel secondo piano; e si vede ancora nel piè dell'altra volta superiore, poichè questa ancora impostava su quella parte che degrada nel terzo. |
Definiz: | § VI. E detto specialmente di colore, lume, ombra, e simile, vale Diminuire gradatamente accostandosi ad altro colore, o all'ombra, o alla luce. – |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. III, 1: Ombra.... Quel colore più e meno scuro, che degradando verso il chiaro, serve nella pittura per dar rilievo alla cosa rappresentata. |
Definiz: | § VII. Detto di persona, vale Scadere, Venir meno; e riferiscesi ad onore, virtù, e simili. – |
Esempio: | Borgh. S. Tertull. 56: Perciocchè, siccome quegli che sono reputati Dei, non vorrebbono essere chiamati demoni se veramente fossero Dei, per non degradare dalla maestà loro. | Esempio: | Fag. Rim. 6, 180: Benchè inferior di forze, e pur non cedo, Chè dal natio valore io non degrado. |
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