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Dizion. 4° Ed. .
VISIONE.
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VISIONE.
Definiz: | Lat. *visum. Gr. φᾶσμα. |
Esempio: | Dant. Purg. 9. E che la mente nostra peregrina Più dalla carne, e men da'
pensier presa, Alle sue vision quasi è vicina. |
Esempio: | But. Inf. 26. 1. Visione è quando l'uomo nel sonno vede chiaramente, e
amnifestamente quello, che gli viene. |
Esempio: | Bocc. nov. 35. 7. La giovane destatasi, e dando fede alla visione, amaramente
pianse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 1. Quello che Talano veduto aveva dormendo,
non essere stato sogno, ma visione. |
Esempio: | Petr. canz. 42. 7. Queste sei visioni al Signor mio Han fatto un dolce di morir
desío. |
Esempio: | Franc. Barb. 335. 4. Ed ogni sogno, visione, o baleno Di paura sì pieno Ti genera
nel cuore Pavento, o gran dolore. |
Definiz: | §. I. Per Immagine apparente. Lat. simulacrum. Gr. εἴδωλον. |
Esempio: | Petr. son. 189. Non cose umane, o vision mortale. |
Esempio: | E Petr. son. 213. O misera, ed orribil visione. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Ma visione apparve, che ritenne A se me tanto stretto ec.
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Definiz: | §. II. Per lo Vedere. Lat. visio, visus. Gr. ὄψις. |
Esempio: | Annot. Vang. E non giudicherà secondo la vision degli occhi. |
Esempio: | G. V. 10. 230. 1. Si piuvicò per Papa Giovanni appo Vignone ec. l'opinione della
visione delle anime, quando sono passate di questa vita. |
Esempio: | E G. V. appresso: Da allora innanzi per li beati perfettamente
saráe in loro la visione chiara della vera, e infinita Deità. |
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