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Dizion. 5° Ed. .
GIUBA, ed anche GIUBBA.
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GIUBA, ed anche GIUBBA. Definiz: | Sost. femm. Criniera del leone: ma è voce più propria del linguaggio poetico. |
Dal lat. juba. – Esempio: | Car. Eneid. 12, 15: Qual massila fera.... Con le giube s'arruffa, e con le rampe Frange l'infisso telo, e graffia e rugge; Così ec. | Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 77: Il gran Re delle fere, Se mira incontra sè selve pungenti, Scuote le giube altere, Ed empie di terror, ec. | Esempio: | Marchett. Lucrez$. 219: Già con tremulo crin l'alba apparisce E la splendida giuba in alto estolle Quel monte a cui sì da vicino il sole Par che sovrasti. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 481: Dalla giubba, che lo veste, acquista il leone maestà, ed all'uomo concilia la natural chioma una graziosa fierezza. | Esempio: | E Salvin. Opp. 91: Dal collo e dalle gote quinci e quindi Piovono lunghe e ben chiomanti giubbe. |
Definiz: | § I. Per estensione, Folta criniera del cavallo. – | Esempio: | Salvin. Opp. 26: De' siciliani (cavalli) più veloci.... son gli armeni, Ed i Parti cavalli di profonda Giubba. |
Definiz: | § II. E per similit. – | Esempio: | Bard. P. Avinav. 13, 23: Sì disse il gallo, e con furor gonfiando La rubiconda sua giuba indïana, Rivolge e gira le volubil ruote. |
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