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Dizion. 5° Ed. .
CONFUSIONE.
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pag.449
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CONFUSIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto del confondere, del mescolare insieme senz'ordine e senza distinzione; ed altresì Lo stato delle cose confuse insieme. Usasi tanto al proprio, quanto al figurato. |
Dal lat. confusio. – Esempio: | Dant. Parad. 16: Sempre la confusion delle persone Principio fu del mal della cittade, Come del corpo il cibo che s'appone. | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 67: Se' mari, e se le terre, e se la casa regale del cielo periscono, noi siamo confusi nell'antica confusione. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 173: Dentro confusion turbida, e mischia, Di doglie certe, e d'allegrezze incerte. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 221: Per questo.... il mondo si disfacea, e ritornava nella sua prima confusione, chiamata caos. |
Esempio: | Borgh. V. Stud. Div. Comm. 311: Non è cosa alcuna tanto nimica al vero, quanto la confusione; come pel contrario la distinzione è la luce de' dubbj, e la soluzione degli viluppi, intralciamenti ec. |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 23, 265: Iddio ne dissipò il consiglio (de' fabbricatori della torre di Babele) con la confusion delle lingue. | Esempio: | Riccat. I. Op. 4, 243: Nell'Eucaristia.... il corpo di Cristo s'unisce colla natura del pane, cioè colle proprietà che ora si chiamano spezie o accidenti, senza mistione e senza confusione. |
Definiz: | § I. E altresì figuratam., per Ciò che è cagione di confusione, di disordine, più che altro morale. – |
Esempio: | Dant. Conv. 265: Li buoni erano in villano dispetto tenuti, e li malvagi onorati ed esaltati. La qual cosa era pessima confusione del mondo. |
Definiz: | § II. Poeticam., trovasi per Intricamento, Avviluppamento. – | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 35: Della torta Confusïone uscì del laberinto. |
Definiz: | § III. Si usò, in modo assoluto, per Caos. – | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 3, 173: Chiama la Notte, e gli Dei della Notte, dell'Inferno e della Confusione. |
Definiz: | § IV. Confusione, vale anche Difetto di ordine, di distinzione, di chiarezza e simili, in checchessia; Disordine: e parlandosi di vocaboli, o simili materie, Ambiguità, Incertezza. – | Esempio: | Cas. Pros. 2, 70: I vocaboli non mutano le cose, ancorchè facciano confusione nelle parole e negli animi di chi non intende più oltre: la qual confusione, acciocchè tu possa fuggirla, chiamerai ec. | Esempio: | Varch. Ercol. 234: Ha [la Lingua greca] i verbi non solamente attivi e passivi, ma ancora medj,... ch'in una stessa voce significano azione e passione.... C. Cotesta mi pare piuttosto una confusione e uno intricamento, che altro ec. |
Definiz: | § V. E figuratam. – | Esempio: | Pindem. Poes. 61: Più ammirato e grande ancora [o Necker], Quando i tuoi rai tu ritirando, tanta Notte e confusïon si sparse e lutto, Che implorare il tuo lume ancor fu forza. |
Definiz: | § VI. Riferito alla mente, vale Concezione non chiara, non ordinata, delle idee. |
Definiz: | § VII. Riferito all'animo, Grande preoccupazione, Agitazione, Turbamento, Travaglio per checchessia. – | Esempio: | Dant. Purg. 31: Confusione e paura insieme miste Mi pinsero un tal sì fuor della bocca, Al quale intender fur mestier le viste. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 32: Per l'apparizione de' quali [mali angioli].... viene l'uomo in tedio, e confusione, e paura, e pessimi voleri. | Esempio: | Nov. Grass. legn. 42: Era in grandissima confusione di nuovo, s'egli era stato sogno, o se sognava allotta. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 69: Ogni leggiere impedimento che se gli attraversasse, pareva bastante a farlo ritornare in quella confusione, nella quale era stato innanzi deliberasse. |
Esempio: | Car. Eneid. 12, 1194: È fama, che da l'impeto accecato [Turno],... Per la confusïone e per la fretta Lasciato il patrio brando ec. |
Definiz: | § VIII. Per Disordine, Scompiglio, Tumulto, Trambusto; ed anche semplicemente Frastuono. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 7: Non vi sarebbe più confusïone, S'a Damasco il Soldan desse l'assalto. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 4, 7: Tutte le cose parmi Che siano ite a rovescio. Fiera, addio, Merci e mercanti, addio; addio, faccende, Addio popolo, addio confusïone. | Esempio: | Lipp. Malm. 3, 37: In tal confusïone, in quel vilume, All'udir quei lamenti e quegli affanni ec. | Esempio: | Not. Malm. 1, 69: Ove si fa crocchio,... per lo più sono più d'uno per volta a voler parlare, onde ne succede facilmente lo strepito e la confusione. | Esempio: | Fag. Comm. 8, 156: Chi v'ha fatto tanto arditi di venir qui in casa mia a mettere in confusione ogni cosa? | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 97: Un tramestio d'uomini sconsigliati, un calpestio di bestie, un romor di carrette, un furore, un dolore, una confusione, un fremito, aggiungevano grandissimo terrore a grandissima miseria. | Esempio: | E Bott. Stor. Ital. cont. 6, 186: Nell'avvicinarsi di Stananello, s'accese una conserva di polvere, che mise in confusione tutto il campo. |
Definiz: | § IX. Per Mortificazione, Umiliazione, Vergogna, Disonore. – |
Esempio: | Panzier. Cant. sp. 1: Con gran diletto te vituperasti, A me è pena la confusïone. | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 167: Non ti gloriare nella vergogna del tuo padre; perocchè non t'è gloria, ma confusione. | Esempio: | Segner. Pred. 203: Fu tanta la confusion ch'egli n'ebbe, che cadde infermo. | Esempio: | E Segner. Lett. 224: Il signor Abate Vaiani, tutto pieno di confusione, mi ha confidati i benignissimi tratti di V. A. in ordine a lui. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 88: V. R. preghi Dio benedetto, che s'ei non s'è degnato d'accettare il sacrifizio volontario.... della mia vanità, mi dia forza di reggere al sacrifizio coartato.... della mia confusione. |
Definiz: | § X. Confusione, Term. de' Giuristi. Così chiamasi uno dei modi pe' quali l'obbligazione si estingue; ed è quando l'obbligazione attiva e la passiva vengono a confondersi, ad unirsi, nella stessa persona. |
Definiz: | § XI. A confusione di alcuno, e talvolta anche In confusione, di alcuno, vale A fine di confonderlo, di umiliarlo, di svergognarlo; ed anche In modo da rimanerne quegli confuso. – | Esempio: | Dant. Conv. 101: Dirò, a confusione di coloro che accusano l'italica loquela, per che a ciò fare si muovono ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 324: E in prima si riprova ciò per una ragione di costoro medesimi che così errano; poi, a maggiore loro confusione, questa loro ragione anche si distrugge. | Esempio: | Stat. Part. Guelf. Prol.: A mantenimento ed accrescimento de la detta Parte de' Guelfi e devoti di santa Chiesa, e de' loro amici; ed a confusione di tutti i nemici. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 96: E però, in confusione di lui, gli empie la gola di terra, dicendo: di terra avesti fame, e di terra ti sazia. | Esempio: | Speron. Op. 5, 480: Nota, a confusion di chi crede che Cristo avesse veri fratelli di madre, che nominando il Vangelista ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 174: Bella e lodevol cosa è il cedere ingenuamente alla verità, terminando le gare in virtuosa amicizia. Sia ciò detto a confusione de' letterati moderni, i quali ec. |
Definiz: | § XII. Senza confusione, posto avverbialm., vale In modo ordinato e distinto; e figuratam., In modo chiaro e certo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 88: Acciò che quello, che ciascuna dicesse, senza confusione si possa comprendere. |
Definiz: | § XIII. Dar confusione a chicchessia, vale Confonderlo, Farlo vergognare, Recargli disdoro: ma è maniera poco usata. – | Esempio: | Collaz. Ab. Isaac volg. 67: Tutte le cose ci danno confusione, udendole ricordare, sì ce ne conviene avere paura. |
Definiz: | § XIV. Far confusione, dicesi di Tutto ciò che per quantità disordinata, o per qualità molesta, offende i sensi della vista e dell'udito, o turba la quiete e la serenità della mente. |
Definiz: | § XV. Venire a confusione con alcuno, trovasi per Venire in discordia, o, come anche dicesi, venire in guerra con esso. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 457: A Dio piaccia che ora pigliate quella resoluzione di voi, che sia il meglio, acciò con cotesto figliolo stiate più in pace e quiete che sia possibile, e che lui sia spirato sapere e operare come è tenuto un figliolo verso il padre. E mi piace quello avete fatto di avere pazienza, per non venire a confusione seco. |
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