Lessicografia della Crusca in rete

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GALLARE.
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GALLARE.
Definiz: Neutr. Stare a galla, Galleggiare; ma è voce che non userebbesi se non talvolta in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Non altrimenti i cuochi a' lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con gli uncin, perchè non galli.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 550: Fanno attuffar nel mezzo lo caldaia la carne con li uncin, perche non galli. Qui fa l'autore una similitudine, dicendo che come li cuochi fanno ai guattari sospignere sotto l'acqua nella caldaia, nel mezzo, alcuno pezzo di carne, che stando da lato soprasta all'acqua e galleggia; così ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Gallare egli è anche lo stesso che stare a galla, galleggiare.
Definiz: § E figuratam., detto dell'animo che si solleva e s'inalza per superbia. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Di che l'animo vostro in alto galla?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 241: Di che l'animo vostro in alto galla; cioè di che va in su e galleggia, l'animo vostro, cioè la volontà vostra!