Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . CONNUMERARE. Apri Voce completa pag.482 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. CONUNMERARECONNUMERARE. Dizion. 3 ° Ed. CONNUMERARE. Dizion. 1 ° Ed. CONNUMERARE. Dizion. 4 ° Ed. CONNUMERARE Dizion. 5 ° Ed. » CONNUMERARE.

CONNUMERARE. Definiz: Att. Propriamente Porre, Comprendere, nel numero; e in più largo significato, Comprendere, Ascrivere, in un dato ordine, genere, serie e simili; Annoverare: ma è voce più che altro propria di nobili scritture. Dal lat. connumerare. – Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 218: Ciò ch'è visibile, è connumerato nella scienza della pittura. Esempio: Machiav. Stor. 1, 58: I Genovesi, sendo ora liberi, ora servi, o dei Reali di Francia o de' Visconti, inonorati vivevano, e intra i minori potentati si connumeravano. Esempio: Firenz. Pros. 1, 262: La pittura appresso de' Greci fu connumerata tra le arti liberali. Esempio: Nard. Liv. Dec. 107: Perchè siamo connumerati tra gli altri cittadini, se tutti insieme non possiamo ottenere quel che fu acquistato? Esempio: Varch. Stor. 1, 352: Quelli i quali erano prima gentiluomini si descrivessero e connumerassero sotto le famiglie de' gentiluomini. Esempio: Cellin. Pros. Oref. 3: Essendoci alcuni gioiellieri di poca pratica ed esperienza, che connumerano fralle gioie il grisopazio, il ghiacinto, la spinella ec. Esempio: Giannott. Op. 1, 2: E perchè il Consiglio grande, volti i favori agli uomini conspicui, potrebbe ricercare tutti quelli artefici che sono in Firenze di qualche qualità, e a un tratto connumerargli in detto Consiglio ec. Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 150: Connumerasi ancora tra i corpi di difesa il rivellino. Esempio: Dat. Lett. 110: L'onore, che si compiace V. A. reverendissima d'arrecare alla nostra adunanza,... è da connumerare tra quelle molte grazie per le quali noi le siamo eternamente obbligati. Definiz: § Si usò per Enumerare. – Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 59: Qui connumera molti filosofi, li quali ebbero diverse opinioni delli principj naturali. Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 1, 383: Qui connumera dieci demonj sotto uno decurione a scorta dello Autore, e impone loro quello che abbiano a fare. Esempio: Ugurg. Eneid. 121: O Reina, io non negarò mai, te avere fatte per me quelle molte cose, le quali tu puoi parlando connumerare.