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Dizion. 5° Ed. .
APOCRIFO.
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pag.565
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APOCRIFO. Definiz: | Add. Apocrifi chiamansi quei libri scritturali, che la Chiesa non ha per autentici o canonici. |
Dal grec. ἀπόκρυφος, che propriamente vale occulto, ascosto; lat. basso apocryphus. – Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 208: Ben è vero che tra questi [libri del Vecchio Testamento] ne sono alcuni apocrifi, cioè occulti, dei quali si dubita se siano legittimi o no. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 638: Al dubbio mosso dal Seripando fu detto: l'ultimo canone degli Apostoli essere apertamente fra quelli che Gelasio nomina apocrifi. |
Esempio: | Lam. Dial. 27: Quel dire che ei ripone il Simbolo apostolico tra gli apocrifi, perchè non è una parte canonica del Nuovo Testamento, non pizzica di Vossianismo? | Esempio: | E Lam. Dial. appr.: Tutto ciò che non è nel canone delle divine Scritture non può esser canonico, e per conseguenza è apocrifo in un certo senso. |
Definiz: | § E detto in generale di libro qualunque, scrittura, documento, e simili, vale Non autentico, Fittizio, Supposto. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 21: Questo [epigramma] anch'egli è apocrifo, Fatto anch'egli alla macchia. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 424: I libri apocrifi propriamente eran quelli che stavan nascosi, e non eran per le mani di tutti. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 90: Non pochi sono.... che si lasciarono fare inganno da monumenti apocrifi e da vite di santi non autentiche. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 23: Mio sentimento sarebbe, o che la lettera fosse apocrifa, o sivvero che ec. |
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