Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SGUAZZARE
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SGUAZZARE.
Definiz: Guazzare. Lat. natare, vadare. Gr. νήχεσθαι.
Esempio: Morg. 3. 73. Rinaldo tanti quel dì n'affettava, Che in ogni luogo pel sangue si sguazza.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 2. Sguazzar la state all'acqua, o pe' terreni Spogliazzato, in zendado, in man la rosta.
Definiz: §. I. Per Godere, Trionfare, Far buona cera, Far tempone. Lat. genio indulgere. Gr. ἐφιέναι ταῖς ἡδοναῖς, τρυφᾶν.
Esempio: Cant. Carn. 459. Pippion sempre togliete, Se far volete la gente sguazzare.
Esempio: Bern. rim. 1. 60. Ecci comodamente da sguazzare Secondo il tempo.
Esempio: Fir. As. 198. Io voglio, che domani dopo desinare noi ce ne andiamo a Milano, dove e' mi basta l'animo di vendere questa donzella, e di trovar de' nuovi compagni; e in questo mezzo attendiamo a sguazzare, e far buona cera.
Esempio: Gell. Sport. 4. 4. Io non vo' spendere in una sera ciò, ch'i' ho; che chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare.
Definiz: §. II. Per Iscialacquare, Dissipare.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 149. Una parte a sinistra circondò quelli, che tornavano sguazzandosi la preda, o poltrendo (il T. Lat. ha per luxum usos)
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 3. Può egli essere, Che vo' abbiate a mangiare a tradimento Sì fattamente il pane? e sì 'l salario Sguazzar bricconeggiando?