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1) Dizion. 4° Ed. .
TRINCIARE.
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TRINCIARE.
Definiz: Minutamente tagliare; e si dice propriamente del Tagliar le carni cotte, che sono in tavola; e anche si dice del Frappar de' vestimenti. Lat. in minutas partes concidere. Gr. εἰς λεπτὸν τέμνειν.
Esempio: Bern. rim. 1. 42. Senza ch'e' sien così trinciati appunto.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 17. Affettando, trinciando, assottigliando.
Definiz: §. I. Trinciare capriuole, o Trinciare assolutamente, vale Intrecciare i piedi per far capriuole. Lat. micare pedibus. Gr. ὀρχεῖσθαι, σκιρτᾶν.
Esempio: Malm. 2. 46. Ogni sera facevansi festini Di giuoco, e di ballar veglie bandite, E chi non era in gambe, nè in Qattrini, Da trinciarle, e da fare ite, e venite, Dicea novelle ec.
Definiz: §. II. Trinciar la palla.
Esempio: Gal. Sist. 154. Ingannar l'avversario col trinciare (che tale è il lor termine) la palla, cioè rimetterla con la racchetta obliqua in modo, che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria la modo proietto, dal che ne segue, che nell'arrivare in terra il balzo, che quando la palla non girasse, andrebbe verso l'avversario, porgendogli il consueto tempo di poterla rimettere, resta come morto, e la palla si schiaccia in terra, o meno assai del solito rimbalza, e rompe il tempo della rimessa.