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ARCHETIPO.
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ARCHETIPO.
Definiz: Sost. masc. Prima forma, Modello, Esemplare.
Dal grec. ἀρχέτυπον, lat. archetypum. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 194: Ne farò archetipo la magnifica madonna Isabetta.
Esempio: Biring. Pirotecn. 78: Può esser el suo archetipo di marmo, di bronzo, di piombo, e d'ogni altro metallo, e così anco di legno, di cera ec.
Esempio: Tass. Pros. div. 3, 337: Qual Fidia o qual Prassitele.... non si vergognerebbe di far questo paragone, dove il pittor delle forme è l'intelletto, la tela non dipinta l'anima, i colori l'umane azioni, l'archetipo o l'esempio la divina virtù?
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 209: Qual'è l'immagine, tal è verisimile che sia l'archetipo.
Esempio: Dat. Cical. 183: Questa è l'archetipo e la regina di tutte le conversazioni.
Definiz: § I. E per Testo originale. –
Esempio: Bern. Lett. fam. 108: Quanto al farli riscrivere [certi quinterni scambiati] dall'archetipo, in caso che non si trovassino, non bisogna pensare; perchè siamo risoluti che tale libro non solo non v'è, ma non vi fu mai.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 231: Quando anche nell'archetipo di esso itinerario, se esistesse, si trovasse scritto Via Claudia, bisognerebbe ec.
Definiz: § II. E in forza d'Add. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 4 t.: Questa imaginazione è appellata mondo archetipo, cioè a dire mondo in similitudine.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 14: Può salire fino alle forme stesse archetipe e alle idee della prima mente.
Esempio: Magal. Comm. Inf. 8: Formò il mondo sensibile tutto a simile al mondo archetipo o intelligibile, creato ab eterno nella mente divina.
Esempio: Salvin. Casaub. 2: La natura.... in tutte le cose è fondamento, e un tal primo e archetipo elemento di loro nascita e generazione.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 81: Sicchè il mondo,.... per la simiglianza col mondo archetipo, ovvero originale, perfettissimo tra tutti i corpi, non era dovere, dicevano essi [filosofi], che vivente ancor esso ed animato non fosse.