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1) Dizion. 5° Ed. .
OGNUNO.
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OGNUNO.
Definiz: Pronome, che indica una persona o una cosa indeterminatamente, comprendendo in essa tutte quelle della medesima specie o condizione, espresse da un compimento o ricordate prima nel contesto.
Da ogni e uno. ‒
Esempio: Dant. Inf. 32: Ognuna (delle ombre) in giù tenea volta la faccia.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Vennero appresso lor quattro animali, Coronato ciascun di verde fronda. Ognuno era pennuto di sei ali.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 109: Vanno i donzelli, ognun dalla sua banda.
Esempio: E Lipp. Malm. 9, 8: Se a mensa ognun di voi tanto s'affolta, Mangia per quattro, ec.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 587: Ognun de' duci Tiensi dappresso due destrier da giogo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 407: Indietro, indietro.... di sangue in sangue, di scelleratezza in scelleratezza: ognuna ricompariva all'animo consapevole e nuovo, separata da' sentimenti che l'avevan fatta volere e commettere.
Definiz: § I. In forza di Sost. masc. vale Ogni persona; ma spesso si usa in senso enfatico, riferendosi così a tutto il genere umano, come a un numero di persone che abbiano a comune certa qualità, o condizione, o simile. ‒
Esempio: Dant. Conv. 234: In alcun modo si può dire ognuno filosofo, secondo il naturale amore, che in ciascuno genera desiderio di sapere.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 17: Con grandissima ammirazione d'ognuno in assai brieve spazio di tempo non solamente le prime lettere apparò, ma ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 14: Il ver convien pur dir, quando e' bisogna: Sappi ch'ognuno.... si lagna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 37: Disse d'andare; e partesi ch'ognuno Lo vede.
Esempio: Galil. Op. IX, 214: Io piglio.... Il maggior mal che si trovi nel mondo; Il quale ognun che vede senz'occhiali, Che sia l'andar vestito, tien per certo.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 14: Ognun vuol far il principe al dì d'oggi.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 32: Ognun potria del cibo ove gli piace Gir satollando il natural desio. Ognun trarria contento i giorni suoi.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 119: Ognuno sa qual maniera di osservare e di apprezzare corresse a' tempi del Baldinucci.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 120: Ognuno vede quanto poco soddisfacesse questo modo al desiderio degli artisti.
Definiz: § II. Si usò anche in forma d'Add. ‒
Esempio: Lat. B. Tesorett. 93: Andai d'ogni lato Per saper la natura D'ognuna creatura.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 109: Ogni signore amante, E cavallieri e damigelle, e ognuna Persona o paesana o vïandante, Che qui sua volontà meni o fortuna.
Definiz: § III. Ognun per sè e Dio per tutti. ‒
V. Dio, § LX.