1)
Dizion. 5° Ed. .
CORRUSCARE e CORUSCARE.
Apri Voce completa
pag.841
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CORRUSCARE e CORUSCARE. Definiz: | Neutr. Propriamente Balenare, Lampeggiare; ma per similit. vale anche soltanto Risplendere vivamente, e mandando come lampi di luce. Voce oggi solamente poetica. |
Dal lat. coruscare. – Esempio: | Dant. Purg. 21: Nuvole spesse non paion, nè rade, Nè corruscar, nè figlia di Taumante. | Esempio: | E Dant. Parad. 5: Io veggio ben sì come tu t'annidi Nel proprio lume, e che dagli occhi il traggi, Perch'ei corrusca sì, come tu ridi. | Esempio: | E Dant. Parad. 20: Perch'io di corruscar vidi gran feste. | Esempio: | Rim. Ant. L. Alb. A. 95 t.: L'angelico sprendore, in cui corrusca Ciò che può il cielo in corpo uman mostrare (qui figuratam.). | Esempio: | Sannazz. Arcad. 120: Vedrem poi che di nubi ogni or si offuscano Le spalle sue (del Vesuvio) con l'uno e l'altro vertice: Forse pur novi incendj in lui coruscano. |
|