1)
Dizion. 5° Ed. .
MEMORARE
Apri Voce completa
pag.53
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MEMORARE. Definiz: | Att. Ridurre a memoria, Rammentare, Rammemorare; ma è voce propria più che altro del linguaggio poetico. |
Dal lat. memorare. – Esempio: | Car. Eneid. 2, 1057: Ciò memorando Stava al misero padre a morte
additto. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 2: Hanno dell'antico popolo romano chiari scrittori memorato il bene e 'l male. | Esempio: | E Dav. Tac. 1, 317: Nel consolato secondo di Nerone e di L. Pisone, poco fu da memorare, chi non volesse impiastrar le carte, lodando i bei fondamenti ec. |
Definiz: | § Neutr. pass. Memorarsi, e anche in forma di Neutr. Ricordarsi. – | Esempio: | Dant. Purg. 23: Se ti riduci a mente Qual fosti meco e qual io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. | Esempio: | Bonich. Bind. Rim. B. 39: Del tempo l'òm passato Sovente memorando, Nel presente operando E sperando 'l futur, falla stagione. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 563: Ancor fie grave il memorar presente; cioè darà pena a te e a me, che ci arricorderemo de la nostra vita viziosa, de la quale ci doleremo. |
|