Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MADRINA e MATRINA
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MADRINA e MATRINA.
Definiz: Sost. femm. Colei che tiene a battesimo, o a cresima, il figliuolo altrui; e oggi usasi in modo speciale parlando di battesimi o cresime di principi. Comunemente Comare. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 368: La donna che per lui l'assenso diede; cioè la santula, cioè la matrina, che lo presentò al battesimo.
Esempio: E But. Comm. Dant. L. 222: Trovasi nella leggenda di santo Domenico che la sua santola, o vero matrina, che lo tenne al battismo, sognò ch'ella vedeva nella vera fronte di santo Domenico una stella che ec.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Madrina, oggi il diciamo per Comare.
Definiz: § I. Per similit., dicesi Colei che nella solenne benedizione di una nave, familiarmente chiamata battesimo, fa come da Comare, e lancia una bottiglia di vino, per lo più spumante, a infrangersi sul fianco di essa nave.
Definiz: § II. Si usò per Levatrice. –
Esempio: Plut. Vit. 35: Conveniva che egli (il tempio di Giunone) fosse arso poichè la donna del tempio, la dea Iuno, avea preso la cura d'esser madrina d'Alessandro nella sua natività.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Madrina. Levatrice.