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1) Dizion. 5° Ed. .
ENDECASILLABO.
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ENDECASILLABO.
Definiz: Add. Aggiunto di verso endecasillabo, e vale Che è composto, Che consta, di undici sillabe.
Dall'adiettivo della bassa latinità hendecasyllabus, e questo dal basso grec. ἐνδεκασύλλαβος. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 84: Quelli altri [madrigali] che sono stati tenuti dal Petrarca in assai artificiose testure de' versi endecasillabi, potrebbono ad alcuno parer del carattere mediocre.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 139, 2: Pronunziasi comunemente questa voce con l'accento su la penultima sillaba, e così da' poeti vien posta ne' versi endecasillabi in fine di verso.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 158: Non so s'io ti dicessi mai che quei versi endecasillabi che facesti sopra la Bolla d'oro, sono stati imparati a mente per una cosa di ammirabile purità (male la stampa: endecasillibi).
Definiz: § I. E in forza di Sost. Verso di undici sillabe. –
Esempio: Varch. Ercol. 259: L'endecasillabo sciolto.... sarebbe, se non più a proposito, meno sconvenevole.
Esempio: Speron. Op. 4, 209: La lingua volgare, tra i molti versi che ella usa ed ha usato, e può usare, ne ha tre principali, cioè l'endecasillabo, l'eptasillabo, il pentasillabo.
Esempio: Tass. Dial. 3, 90: C'insegna [Dante].... che l'endecasillabo e l'eptasillabo debbano essere disposti ne le diverse parti, in guisa che si corrispondano ne l'abitudine.
Esempio: Adim. A. Pind. 23: Ora noi, per che l'Italia non ha tanta copia di misure, abbiamo, come s'è detto, adoperato l'endecasillabo, l'ectasillabo ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 51: Tutto fatto ancora per vedere d'introdurre un più artificioso e maestrevole verso, che non è il nostro endecasillabo; corrispondente al faleucio ed al saffico.
Definiz: § II. E per Componimento fatto di versi endecasillabi. –
Esempio: Varch. Ercol. 296: Qual si può trovare più dolce cosa in tutta la lingua romana, che quello endecasillabo di Catullo?
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 137: Egli mi ha scritto sopra ciò un bellissimo endecasillabo.