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Dizion. 5° Ed. .
GAREGGIAMENTO.
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GAREGGIAMENTO. Definiz: | Sost. masc. Il gareggiare, Il contendere con emuli o competitori; anche figuratam. – | Esempio: | Giacomin. Oraz. I, 1, 129: Vedremo pure [nelle opere del Tasso] l'imitazione, o migliorata per aggiunta di nuove vaghezze, o mischiata con varietà: sicchè al diletto del riconoscimento de' leggiadri detti, si arroge il diletto del gareggiamento. | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 186: E questa [cagione] era il gareggiamento, e l'emulazione del valore, e la contesa del principato delle cose marittime. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 44: Del gareggiamento tra Zeusi e lui (Parrasio) distesamente parlato abbiamo. |
Definiz: | § E in senso determinato, Giuoco nel quale più persone competono fra loro di bravura in un dato esercizio, o arte. – | Esempio: | Segn. B. Rettor. volg. 60: Perchè il vincere è cosa dolce, però di necessità tutti i gareggiamenti hanno del dilettevole. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 3, 19: Egli (Nerone) fu il primo che ordinò che ogni cinque anni in Roma si celebrassino, secondo il costume greco, tre gareggiamenti; uno di musici, l'altro d'uomini ignudi per saltare, correre, e lottare, ed il terzo d'uomini a cavallo. | Esempio: | Giacomin. Oraz. 52: Dal che fu indotto Aristotele a chiamare ottima questa maniera di favole, benchè prima avesse detto, che, ne' gareggiamenti al popolo recitate, più tragice sembrino quelle che da fine sventurata sono terminate. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 119: E in questa età gli amanti de' giovani più gentili incominciavano a conversar con essi, e' vecchi a tenerne più cura, andando più spesso alle scuole de' corporali esercizj: ove si trovavano a' lor gareggiamenti, e motti che si dicevano l'un l'altro. |
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