Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BROGIOTTO
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BROGIOTTO.
Definiz: Add. usato anche in forza di Sost. Specie di fico di color paonazzo al di fuori e dentro di un rosso vivo, di grossa buccia, e che matura verso la fin del Settembre: è il ficus carica bruschiottus dei Botanici. E dicesi anche della pianta che lo produce.
Probabilmente da brusco, quasi bruscotto. –
Esempio: Bellinc. Rim. 106: O albo, o castagnolo, o pur brogiotto.
Esempio: Car. Comm. 17: Quanto al colore somigliano i brogiotti ai piropi, perchè sono d'una nerezza mischiata di rosso, con un cangiante che dà nella fiamma.
Esempio: Tedald. Agric. 50: Piglia il ramo del fico che vuoi porre, o brogiotto o d'altra sorte, e mettilo con la punta disotto nel vaso.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 202: Aveva l'Empoli nell'orto di sua casa una bellissima pianta di fichi brogiotti.
Esempio: Fag. Rim. 6, 225: Or d'un fico brogiotto ei sale in vetta, E se ne fa una pancia tanto fatta.
Esempio: Trinc. Agric. 253: Vi sono però alcune specie di fichi asciutti e poco melosi, come sono gli albi, brogiotti neri, donicali.
Definiz: § I. Brogiotto, detto altrui per ischerno, vale Dolce di sale, Semplicione; tolta la figura dalla dolcezza del fico brogiotto. –
Esempio: Grazz. Comm. 134: Ma un mio pari come gli apre la bocca, ognuno appunta, ognuno suggella, ognuno ribadisce; ed è.... il brogiotto, il barbagianni, l'allocco e 'l balocco.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Uomo troppo tenero dei proprj parti. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 520: Quegli che sono teneri d'alcuna lor cosa, come i vecchi de' loro figliuoli, gli autori de' componimenti, sogliamo chiamare fiorentinamente brogiotti, dalla dolcezza di questo fico.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. appr.: L'imbrogiottirsi adunque e l'esser brogiotto, non sia da qui avanti chi tenga per male, perciocchè è una natural cottura, instillataci per la parentevol guardia e provvidenza de' nostri parti.