Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Sost. femm. Lino, Canapa, Stoppa filata.
Dal lat. acia. −
Esempio: Bocc. Laber. 57: Elle [le Muse] non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia.
Esempio: Sacch. Rim. M. 121: Se e' ci fosse Monna poco fila,.... Che mai un fuso d'accia non filò.
Esempio: Cellin. Vit. 239: E messomi addosso quelle fasce, quali io aveva avvolte a modo di fusi di accia in su dua legnetti, uscito fuora, me n'andai.
Esempio: Fag. Rim. 1, 88: E dicendo virtù [delle donne], non vo' già dire Quella di scer la trama dall'ordito, Di cuocer l'accia a tempo, e di cucire.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 247: Per uso di varie arti si fanno i cannelli per incannare seta, lana ed accie.
Definiz: § I. E per Filo qualunque. −
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 152: Co' primi diti poi la punta prende Dell'accia, che già domina la cruna; Tira il fil dentro alquanto, e l'occhio intende,.... Nè sta di variar l'accie ed i colori, Secondo son le foglie, i frutti e i fiori.
Definiz: § II. E in locuz. figurate. −
Esempio: Cecch. Spirit. 4, 6: Vo' saper tutta questa tela, che Non può esser di men che la non sia Ordita di sua accia.