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1) Dizion. 5° Ed. .
MENDACE
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MENDACE.
Definiz: Add. Che mentisce, Menzognero, Bugiardo.
Dal lat. mendax. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 38: Se la nemica fortuna à fatto misero me Sinone, già non mi farà mendace e vario.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 219: Il diavolo nel suo tentare usa molte bugie; chè, come disse Cristo, egli è mendace.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 23: Il buon Turpin, che sa che dice il vero, E lascia creder poi quel ch'all'uom piace, Narra mirabil cose di Ruggiero, Ch'udendolo, il direste voi mendace.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 458: Andiam pure all'Imperadore, perchè io voglio prima me morto, che voi mendaci.
Definiz: § I. E figuratam., detto di labbro, lingua, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 106: Quivi, per tôr l'obbrobrio ch'avea intorno, Martano adopra le mendaci labbia.
Esempio: Galil. Op. II, 519: La cui mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a lacerare e dilaniare tutti i buoni, ec.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di parole, scritture, e simili, vale Non vero, Falso, Falsificato, Che contiene qualche falsità. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Nè ch'io fossi figura di sigillo A privilegi venduti e mendaci.
Esempio: Vill. G. 150: Ma male seppe interpretare la parola mendace.
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 118: Nè si curaron dal seno della filosofia trar la migliore e più perfetta (virtù), dovendo mostrarla ad animi ripieni di mendaci opinioni.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 174: Ora tutte le imputazioni disonorevoli che il P. Curci mi ha fatte non sono pure mendaci, ma destituite di ogni verosimiglianza.
Definiz: § III. Altresì figuratam., per Che conduce in errore, in inganno, a traviamenti, Che promette ciò che non può mantenere, Fallace, e simili. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 37: E lassate ogni intenzione Di scienzia mendace, Che mandar vi può in fornace Sempre ardente senza legna.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 175: Non è da fidarsi di questo mondo fallace,... perocchè egli è mendace.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 45: Come chi seguita l'ombra e vuole prendere lo vento, così quelli che attende alli beni mendaci e visibili, ciò vuol dire a questi beni temporali; li quali, come dice san Gregorio, però sono mendaci e fallaci perchè non riempiono il nostro desiderio, come credevamo, e come pare che egli impromettano alla vista.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 26: Ad accusar Melissa si converse (Bradamante) E maledir l'oracol de la grotta, Ch'a lor mendace suasion s'immerse Nel mar d'amore.
Esempio: Bucell. Or. Dial. Sagg. 75: Tutto a intendimento ch'e' discernano il vero bene dalla fallacia de' beni mendaci.
Definiz: § IV. Mendace della promessa, della parola, e simili, si usò per Non mantenitore, Non osservatore, di quella. –
Esempio: Vill. M. 5, 131: Fu di sue promesse mendace, e di ciò, come di virtù, si vantava sovente.