Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SCHERNO
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SCHERNO.
Definiz: Lo schernire, Dispregio. Lat. irrisio, contumelia. Gr. ὕβρις.
Esempio: Galat. 45. È lo scherno un prendere la vergogna, che noi facciamo altrui, a diletto, senza pro alcuno di noi.
Esempio: E Galat. appresso: Le beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni per istrazio, comechè nel comune favellare, e nel dettare si prenda assai spesso l'un vocabolo per l'altro.
Esempio: Bocc. nov. 41. 3. Quasi per ischerno da tutti era chiamato Cimone.
Esempio: Petr. son. 156. A ciascun remo un pensier pronto, e rio, Che la tempesta, e 'l fin par ch'abbia a scherno.
Esempio: Vinc. Mart. rim. 12. Avrei tutt'altre mie fatiche a scherno.
Esempio: Buon. rim. 33. E i venti, e le tempeste par che schive, E che di Giove i folgori abbia a scherno.