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1) Dizion. 5° Ed. .
COMMENSALE.
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COMMENSALE.
Definiz: Add. usato più spesso in forza di Sost. Che partecipa alla medesima mensa. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 41: I figliuoli che sono nella podestà del padre, vel etiam emancipati, i quali sono commensali al padre.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd. 5: Perchè la donna mia con tanto zelo Or mi ti raccomanda, io ti ricevo Mio commensale.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 218: Abbiamo messo su il Porcellotti, nostro commensale, a farsi innanzi.
Esempio: Adim. A. Pind. 548: Tenevano gli antichi Greci i presidenti, o esploratori ne' conviti, acciò avvertissero che i commensali non bevessero nè più nè meno di quello fosse conveniente.
Esempio: E Adim. A. Pind. appr.: Costumavasi inoltre, quando si beveva solennemente, incominciarsi dal primo commensale, e così seguire invitandosi fin'all'ultimo.
Esempio: Mont. Iliad. 17, 726: Era fra' Teucri un certo Pode, un ricco D'Eezione valoroso figlio In alto onor per Ettore tenuto E suo diletto commensal.
Definiz: § In locuz. figur. –
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 333: Col farci partecipi di se stesso, viene a renderci commensali degli Angeli.