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BRAVO
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BRAVO.
Definiz: Add. Coraggioso, Animoso, Prode.
Dal lat. barb. bravus, voce d'origine incerta. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 26: Però che tutti sotto il regno mio Vennero li affrican ch'eran sì bravi.
Esempio: Bern. Orl. 24, 3: Fur da lui fatti apposta bravi e fieri Per l'onorate, giuste e sante imprese.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 113: Filippo re di Macedonia aveva un soldato bravo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 5: E se ben era una persona brava, Amor di lui non dimostrò temenza.
Definiz: § I. Bravo vale anche Eccellente, Esperto e simili. –
Esempio: Varch. Err. Giov. 58: Non è vero che egli fusse ignorante affatto della guerra; anzi era stato soldato, e tenuto bravo secondo i tempi suoi.
Esempio: Red. Lett. 1, 134: Al mio credere, è il più bravo institutista di tutti.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Per lui son tutti bravi, tutti dotti.
Definiz: § II. E detto di azioni o di cose, vale Da bravo, ovvero Buono, Egregio. –
Esempio: Varch. Ercol. 89: In somma, egli mi pare un bravo verbo.
Esempio: Car. Lett. 1, 237: E perchè non son uomo da esser fatto fare per filo, per risposta poche parole e brava risoluzione.
Esempio: Cellin. Vit. 160: A queste parole lui in atto bravo, non mi si levando d'innanzi, mi disse che non sapeva quello che io mi dicevo.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 100: Fecero in esso [castello] i Romani così brava resistenza, che per maraviglia della virtù loro ottennero da' Cimbri patti onorevoli.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Andate tutti con un bravo nerbo, E al poeta levategli il poltrone.
Definiz: § III. Bravo, detto delle Bestie, vale talvolta Feroce e anche Indomito. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 140: E molto fu reputato gagliardo, Tanto che il campo in modo spaventava, Ch'ognun lo fugge come fera brava.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 31: Alla spada la man subito pose, E cominciò a difendersi da loro, E soffia e sbuffa come un bravo toro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 33: Prima che questo, il lupo, il leon, l'orso Venga e la tigre e ogni altra fiera brava.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 11: Nel quale [monte] sono molti orsi, assai lioni, e altri, se più ne son, bravi animali.
Esempio: Sassett. Lett. 263: Sonci di poi lonze e tigri, di fiere brave, in tanto che non è molto sicuro andare per la foresta.
Definiz: § IV. Alla brava, posto avverbialm., vale Al modo che un tempo usavano i bravi, cioè gli scherani; ed anche A modo di bravazzone o smargiasso. –
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 216: Con una cappa bandata alla brava, E colle calze con la lor divisa, Dipinse un Cristo che resuscitava.
Esempio: Fag. Rim. 5, 186: Fate largo: Chi è costui che passeggia sì alla brava?
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 206: Mi deggio ancor guardare Di non portar con fava Il cappello alla brava.
Definiz: § V. E detto del Far checchessia, e più specialmente dell'Operare in alcune arti, vale Con facilità, Con franchezza, Con un certo felice ardimento.
Definiz: § VI. Far il bravo o del bravo, vale Braveggiare, Millantarsi. –
Esempio: Bandell. Novell. 3, 92: E tanto più lo sciagurato era sbigottito, quanto che vedeva la donna sua far per casa del bravo; e stava pur aspettando il fine di questa cosa.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 33: Egli fa molto del bravo e del ribellante incontr'amore.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 172: Oltre a ciò, come che egli facesse molto del bravo contro a i barbari, nondimeno ec.
Definiz: § VII. Chi l'indovina è bravo, e anche Chi l'intende è bravo; modi proverbiali denotanti Che una data cosa è difficile a indovinarsi o a intendersi; e si riferisce anche a persona. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 2: Il pazzo non si sa mai quel che vuole, Ed un amante chi l'intende, è bravo.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 71: Ci vuol altro che venti e che uccelli per trasportarvegli e spargervegli [i semi]; chi l'intende è bravo.
Esempio: E Targ. Viagg. 8, 344: Donde mai può esser venuto questo tanto ferro?.... Chi l'indovina è bravo.