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1) Dizion. 5° Ed. .
DAMASCO, e anche popolarmente DOMMASCO.
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DAMASCO, e anche popolarmente DOMMASCO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di drappo operato a fiorami sul fondo di raso;
ed è così detto dalla città di Damasco in Soria, d'onde in antico veniva. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 238: Mi convenne promettere di dare alla cancelleria quanto sarebbe giudicato da messer Alessandro Spannocchi.... Ora detta cancelleria mi è ogni giorno addosso; e infino io resto condannato in 16 braccia di dommasco.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 147: L'uno e l'altro vestiti di damasco bianco.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 35: Le cui cortine parte eran di broccato e di velluto, alcun'altre di teletta d'oro, e di finissimi rasi e dommaschi.
Esempio: Cellin. Pros. 28: Importa che il tuo lavoro sia spesso di intaglj o pieghette o fioretti, i quali si fanno in su e' panni grossi, volendo dimostrare dommasco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 264: Si dilettò molto costui di contrafare drappi d'oro, d'argento, velluti, damaschi, altri drappi di tutte le sorti.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 17: Laonde, se noi ancora, in seguito delle belle gale de' tempi d'oggi arrivati a coprir di damaschi frangiati d'oro fin le cose più vili, volessimo ec.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 282: Da Niccolò Baldovinetti, una pianeta nera di dommasco a fiori d'oro.