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1) Dizion. 5° Ed. .
FIORETTO.
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FIORETTO.
Definiz: Diminut. e anche Vezzeggiat. di Fiore. Piccolo fiore. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Quale i fioretti dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che il sol gl'imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo; Tal mi fec'io, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 28: Volsesi [una Donna] in su' vermigli ed in su' gialli Fioretti verso me.
Esempio: E Dant. Rim. 176: E tanto è la stagion forte ed acerba, Ch'ammorta gli fioretti per le piagge.
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: Le rive e i colli di fioretti adorna.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 3: Cominciavansi i fioretti per li prati a levar suso.
Esempio: Bemb. Rim. 68: Sì come suole Chiuso fioretto in sul mattin dal sole.
Esempio: Cellin. Pros. 28: Il tutto importa che il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette, o fioretti, i quali si fanno in su e' panni grossi, volendo dimostrare dommasco.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 760: Le cime de i rami [della satureia] finiscono in una spica verde, ne i quali sono i fioretti piccioli e porporegni.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 1: E, scotendo [la notte] del vel l'umido lembo, Ne spargeva i fioretti e la verdura.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 191: Il nasturzio d'India.... fa parecchi rami in sul suo ceppo, e fra le foglie certi fioretti gialli piccoli.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 31: Il fianco le coprìa bianca gonnella Di taffettà con ago industre sparsa Di bei fioretti.
Esempio: Fosc. Poes. C. 109: Stanno l'acque Senz'onda, nè si movono i fioretti.
Esempio: E Fosc. Poes. C. appr.: Le lor piante non piegano i fioretti.
Definiz: § I. Per similit. e poeticam.
Esempio: Dant. Purg. 32: Quale a veder de' fioretti del melo, Che del suo pomo gli angeli fa ghiotti, E perpetue nozze fa nel Cielo, Pietro e Giovanni e Iacopo condotti, E vinti ritornaro alla parola;... Tal torna' io.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 788: Qual a veder dei fioretti del melo; parla con quil colore che si chiama significazione, chiamando la trasfigurazione di Cristo fioretti.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 174: Che in una quistione massima e difficilissima.... la mente mia debba quietarsi e restar appagata d'un fioretto poetico, al quale non succede poi frutto veruno, questo è quello che il signor Mario rifiuta, e con ragione.
Definiz: § III. Figuratam. Dicesi di Ogni fregio di bello ed ornato parlare; ma per lo più in significato di Ornamento ricercato, affettato. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 292: Ma di grazia, non intrecciamo questi fioretti rettorici con la saldezza delle dimostrazioni, e lasciamogli agli oratori.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 1, 80: Ma d'altro essere, e in natura e in qualità, è il diletto che recano le cose gravi,.. che non quanto la giovanil bizzarria dell'ingegno può immaginare d'erudizioni colte dalle Poliantee, di descrizioncelle, di concettucci e di fioretti,... come li nomina Tertulliano.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 4: Non nei fioretti, non nelle arguzie del dire, la grande eloquenza consiste.
Definiz: § IV. Pur figuratam., vale Sentenza, Detto notabile, e simili; e altresì usasi, per lo più in plurale, a significare I più bei luoghi scelti da una storia, o dalla vita di alcuno, e narrati altrui per diletto e istruzione. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 1: In questo libro si contengono certi fioretti, miracoli ed esempli divoti del glorioso poverello di Cristo messer santo Francesco.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 490: È vero che questo Isopetto, che è in lingua latina, fue tratto da quello certi fioretti come piacque allo scrittore.
Esempio: Collaz. SS. PP. 69: Travalico più capitoli, perchè tolgo fioretti.
Definiz: § V. E per Raccolta dei fatti più notevoli di una storia, e simili. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 1: Qui comincia uno fioretto di croniche di tutti gl'imperadori de' Romani.
Definiz: § VI. E parlando di milizie, si usò per Parte più, eccellente di soldati, Corpo, o Manipolo, scelto fra i migliori; Scelta. –
Esempio: Vill. G. 660: Con più altri signori e baroni, e con un fioretto d'ottocento cavalieri scelti di Francia.
Esempio: E Vill. G. 663: Con un fioretto di cencinquanta cavalieri delle masnade de' signori della Scala.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 131: Di sedici che son, tranne un fioretto Di sei in chi tu stimi più potenzia, E metti gli altri in mar com'io t'ho detto, Sì che di lor non s'abbi aver temenzia; E sei de' miei baron verranno a petto A' tua giganti, ec.
Definiz: § VII. Fioretto, nel linguaggio più che altro degli ascetici, chiamasi Ciascuna dì quelle giaculatorie, mortificazioni, e simili, che le persone devote s'impongono giorno per giorno a maggior perfezione.
Definiz: § VIII. Fioretto. Term. dei Botanici. Ciascuno di quei piccoli fiori di un sol petalo, e di figura regolare, che sono compresi nel calice dei fiori composti: oggi più comunemente Flosculo. –
Esempio: Vill. G. 499: Mutando il conio con S. Giovanni più lungo, e 'l giglio mezo alla francesca senza fioretti;... ma molti indovinarono, che non dovea bene incogliere alla nostra cittade, avendo levati i fioretti dentro a' gigli, come sempre erano stati.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 212: Nè dia noia che si mostri alcuna piccola differenza fra 'l nostro (parla del giglio insegna) e quel di Francia, e consiste in quelli due rametti che i nostri chiamano fioretti, e tramezano fra' principali rami, e come a dir grumi, o bocce di quel fiore.
Esempio: E Borgh. V. Disc. appr.: Questi ta' fioretti, che ne' naturali son come piccoli viticci, o come cornicina di farfalle, sono abbelliti un poco, ec.
Esempio: Soder. Coltiv. 113: Quando [l'aceto] si vuol fare di roselline da dommasco, mettasi due pugni di rose spicciolate con quel fioretto giallo per fiasco di buon aceto.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 404: Fioretto viene detto da' botanici quel piccolo sifoncino o tubuletto aperto da ambe l'estremità nella parte superiore, diviso in particelle riflesse o ritorte, come si vede nella scabrosa, nel ciano, e simili.
Definiz: § IX. Chiamasi, in Idraulica, La parte più fina della terra, depositata dall'acqua, o incorporata in essa. –
Esempio: Michelin. Risp. 139: Due sorte d'impostime s'osservano colassù; una dell'acqua torbida, la quale porta in sè certa belletta e fioretto, e lo lascia da per tutto dove non sia corrente alquanto rapida: un'altra sorte d'impostime, ec.
Definiz: § X. È altresì una Specie di zucchero assai bianco.
Definiz: § XI. E Fioretto chiamasi dai Tipografi e dai Cartaj una Sorta di carta ordinaria, fatta a mano e bianchiccia, adoprata a far pacchi o ad altri usi grossolani, ma che un tempo sì adoperò per istampare.
Definiz: § XII. Fioretto dicesi Quella specie di spada quadrangolare, munita in punta di un bottone fatto a modo del boccio di un fiore, ond'essa tolse il nome, ed usata per tirare di scherma. –
Esempio: Salvin. Disc. 3, 143: Per tenere i giovani in esercizio, e con gli argomenti dal maestro dettati, per via d'oratoria scherma e di fioretti apparecchiarli all'arme bianca della Curia, e a i veri combattimenti del foro (qui in locuz. figur.).