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1) Dizion. 5° Ed. .
NUBILOSO.
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NUBILOSO.
Definiz: Add. Pieno di nubi, Coperto da nubi, Fosco per nubi, e simili; ma è voce di uso propriamente poetico, dicendosi comunemente Nuvoloso.
Dal lat. nubilosus. –
Esempio: Petr. Rim. F. 27: Là sotto i giorni nubilosi e brevi, Nemica naturalmente di pace, Nasce una gente a cui il morir non dole.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 86: L'aere era nero..., come a noi la notte quando è nubilosa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 25: Mentre il Sol fu nubiloso sotto Il gran Centauro e i corni orridi e fieri, Fu [Rodomonte] in Africa mandato da Agramante.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 78: Vuol che l'armata.... Con questa ad incontrar di notte s'aggia, A nubiloso tempo, oscuro e tristo.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 67: Nè con minor terrore degli uomini risonava per tutto la fama essere apparite in varie parti d'Italia cose aliene dall'uso della natura e de' cieli. In Puglia di notte tre Soli in mezzo il cielo, ma nubiloso all'intorno.
Esempio: Car. Eneid. 3, 924: Nè stellato nè sereno Si vedea 'l ciel, ma fosco e nubiloso.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 20: E perciocchè il giorno, ch'egli aveva fatto intendere per bando al popolo di volere ch'egli si rappresentasse in pubblico, era oscuro e nubiloso, indugiò ad un altro dì.
Esempio: Galil. Op. V, 423: De gli ecclissi lunari.... a pena uno o due l'anno ne accaggiono, e ne sono bene spesso impedite l'osservazioni dall'aria nubilosa.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 6: Veder lustrar quell'armi loro (ai soldati) indosso, E più vederle lor lustrare in mano,... Mi facev'ombra vie più oscura assai, Che l'aver scorto il ciel sì nubiloso.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 29: E i caldi e lunghi, e i nubilosi e corti, Giorni consumo in laudi alte e divine.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 74: Dei cori nostri in quel tempo, come allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i soavi fiori di contento, e nel loco dei sereni e chiari pensieri entra la nubilosa e torbida tristizia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 39: Deh torna a me, mio sol,... e rasserena La mente mia sì nubilosa e nera.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 224: E dentro il petto mio trapassa omai, E rischiara ivi i nubilosi spirti, Ivi acqueta (se puoi) l'ardente core.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 2, 59: Starò così, fin che vorrà Fortuna, In questo nubiloso viver fosco. Or me medesmo or annoiando altrui.
Esempio: Tass. Rim. S. 2, 63: Quel d'eterna beltà raggio lucente, Che v'infiora le guance e gli occhi alluma, In questa nubilosa e fredda bruma Scalda la mia gelata e pigra mente.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di volto, aspetto, occhio, sguardo, vale Turbato, Contristato, Brusco, Torvo, e simili. –
Esempio: Cont. Bell. Man. 7: Perchè il duol più mi consume Tra il nubiloso ciglio, e il guardo schivo, Talor si muove un raggio fuggitivo, Che in parte par le mie tenebre allume.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 19: Guida Brunello i suoi di Tingitana, Con viso nubiloso e ciglio basso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 46: Ma più de l'altre nubilose ed atre Era la faccia del misero patre.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 3: Non avrà il volto nubiloso e fosco Ma chiaro in vista.
Esempio: Tass. Gerus. S. 4, 84: Serenò allora i nubilosi rai Armida, e sì ridente apparve fuore, Ch'innamorò di sue bellezze il cielo.
Definiz: § III. E per Di nubi, Formato da nubi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 65: Quando.... il sole Si sgombra intorno il nubiloso velo.
Esempio: Car. Eneid. 5, 183: Il verno i venti Vi tendon sopra un nubiloso velo Che ricopre le stelle.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 37: Mentre così diceva,... un nubiloso velo Il sole ascose, e l'orizzonte oppresse.
Definiz: § IV. Detto di vento, vale Che apporta nubi. –
Esempio: Soder. Op. 73: I venti australi nei luoghi e tempi opportuni son nubilosi e vaporosi.
Esempio: Bracciol. Schern. 3, 8: Per diritto sentier la bocca inghiotte Nell'ampio ventre (dell'antro) il nubiloso Noto.