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Dizion. 3° Ed. .
AVACCIARE
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AVACCIARE.
Definiz: | Affrettáre, sollecitáre. Lat. festinare, maturare. |
Esempio: | G. V. 4. 20. 7. Allora egli, spaventato di paura, confessata la verità, avacciò
suo ritorno in Soavia. |
Esempio: | E G. V. lib. 10. 49. 2. Aveva lettere, e messaggi de' Romani,
che avacciasse sua andata. |
Esempio: | Pallad. Quello, che semini nell'Autunno, avaccialo, e quello, che semini la
Primavera, tardalo. |
Esempio: | Dan. Purg. 4. E quella angoscia, Che m'avacciava un poco ancor la
lena. |
Esempio: | Maestruz. Il digiuno è allora laudabile, quando la carne indebolisce, e scema la
forza in tal modo, che più agevolmente si sottometta allo spirito, e non perciò s'avaccia la
morte. |
Definiz: | §. E neut. pass. Affrettarsi, usar prestezza. Lat. properare, accelerare.
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Esempio: | Boc. Nov. 16. 19. Non potendo ciò comportare, avacciandosi, sopraggiunse l'adirato
marito. |
Esempio: | G. V. 7. 69. 2. E avacciassesi di venir nell'Isola, per iscorrer la Città di
Messina. |
Esempio: | Liv. M. Quando elli s'aggiorna, i Romani s'avacciarono un poco più d'ordinare loro
battaglie. |
Esempio: | E Liv. M. appresso. Gli Etrurj passarono la prima giornata in
consigliando, s'elli si dovevano avacciare della guerra. |
Esempio: | Salu. Iug. R. Per la qual cosa egli tanto più attesamente studiava a vettoria, e
in tutti i modi avacciava (qui neut. ass.) |
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