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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVERTIMENTO.
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AVVERTIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'avvertire, Avviso, Ammonimento, Consiglio. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 81: In questo termine ci avete a potere più voi di me, perchè i ricordi e gli avvertimenti de' suoi medesimi per lo più sogliono andare innanzi a tutti gli altri.
Esempio: Tass. Lett. 2, 203: So che gli avvertimenti, non meno che le lodi, ci fanno conoscere l'altrui buona volontà, e molte volte ci sogliono essere più giovevoli.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 65: L'avvertimento che segue, non una volta sola, ma più e più fiate, si ricordi a' giovani.
Definiz: § I. Per Considerazione, Avvertenza. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 5: Alcuni avvertimenti furono promessi, appartenenti a quel libro.
Esempio: Rucell. Or. Lett. 28: Sarei anche a VS. Ill. maggiormente importuno, mandandogliene degli altri [dialoghi] per capitale ch'io potrei fare de' suoi giudiziosissimi avvertimenti.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. Pref. 5: Avendo tante opere proprie da farsi immortale, non lascia di promuovere quelle degli amici con dottissimi avvertimenti.
Definiz: § II. Avere avvertimento ad una cosa, vale Porvi mente, Badarvi; Considerarla. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 115: Vostra Signoria mi favorisca d'averci anch'ella un poco d'avvertimento.