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1) Dizion. 5° Ed. .
GALLATO.
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GALLATO.
Definiz: Partic. pass. di Gallare, tema secondo. –
Esempio: Red. Cons. 2, 70: Lasciando poi finalmente corroborati l'utero medesimo ed i testicoli uterini, acciocchè possano nel tempo del coito escludere con più facilità le uova fecondate e gallate dalla semenza virile (qui per similit.).
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che ha ricevuto la fecondazione, Divenuto fecondo, Fecondato; detto dell'uovo degli animali ovipari. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 78: Poichè la gallina ha generato l'uovo in corpo, ancora che egli abbia il guscio, se il gallo si congiugne con esso lei, l'uovo che nasce è gallato, cioè atto ed utile a generare, e.... da lui nasce il pulcino.
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 98: Molti ci ha che, gravidi di ventosa alterezza, svaporano poi parti imperfette dell'anima, i quali, a guisa d'uova non gallate, non portan frutto.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 75: È credibile che quest'uova [di vipere] non fossero feconde, e, per così dire, gallate.
Esempio: E Esp. Insett. 161: S'uniscono i maschi delle farfalle con le femmine, e queste, restando così gallate le lor uova, ne fanno poscia in gran numero.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 230: Stanno [gli assilli] in aguato, se passa qualche toro, o vacca, o bue, e fischiando per l'aria, vi si lanciano con empito sopra, a guisa di fulmine, per forar loro la pelle, e deporvi l'uovo già fecondato, o gallato.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 407: Chiamasi uovo gallato, quando la gallina ha ricevuto la fecondazione dal gallo.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 252: Embrioni imprigionati nell'uovo gallato, ma non ancor fomentati dal calor necessario per farli schiudere.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo, parlandosi di donna incinta. –
Esempio: Menz. Sat. 134: E conosceva ben dall'apparenza Che di più giorni era gallato l'uovo, Senz'altro indizio dell'inappetenza.