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LEVATOIO
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LEVATOIO.
Definiz: Add. Tale da potersi levare; ed è aggiunto che si dà a Ponte levatoio, per lo più di legno, costruito in modo da potersi, a piacere, alzare e abbassare, oppure spingere in fuori e tirare in dentro, per dare o impedire il passaggio od accesso a porte di città, fortezze, castelli, e simili, circondati da fossi, da corsi d'acqua, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 68: E fannovi fossi, e palancati o mura, e merli, e ponti levatoj, e porte con cateratte.
Esempio: Nov. ant. B. 41: Andaro ad una villa dell'uno di loro, là ove avea un bello castelletto con belle fosse e ponte levatoio.
Esempio: Colonn. Guid. N. 541: Non si poteva andare a lui, se non per ponte levatoio.
Esempio: Stor. Pistol. 49: Presono li uomini in su' ponti levatoj.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 397: Vi era prima la cittadella; da quella alla rocca era un fosso, in modo che vi si passava per uno ponte levatoio.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 129: I ponti levatoj sono di due sorti, l'uno con alzarlo serra l'uscita, l'altro con il mandarlo fuori e con tirarlo dentro ce ne serviamo. Dove tirano i venti ci serviamo di questo ultimo più accomodatamente.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 245: Fu Cizico città tra le principali dell'Asia minore...; posta in una isoletta di Propontide vicino a terra ferma, colla quale si congiungeva con un lungo ponte levatoio.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 178: Ei risedeva in una città inespugnabile, fondata in acqua, tra gran lagune, che non v'era altro accesso che per alcuni dicchi, o selciate, interrotte da ponti levatoj sopra diverse aperture, per le quali l'acque si comunicavano.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 42: Nelle colline sono delle ville, tra le quali è notabile quella detta Strozzavolpe,... fatta a guisa di fortezza, co' ponti levatoj ec.