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1) Dizion. 5° Ed. .
ARBITRA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ARBITRA.
Definiz: femm. di Arbitro. Colei che giudica e dispone a suo talento di checchessia.
Lat. arbitra. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 83: Ma la fortuna, arbitra delle faccende umane, non permesse che Firenze sortisse tale felicità.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 208: Appresso al popolo di questa parte fia arbitra la ragione.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 215: A voi dunque, o d'Averno Arbitre deità, questo offerisco Orrido sacrifizio.
Esempio: Alf. Trag. 1, 25: Arbitra omai Tu sì ne sei, nè il re temer, nè il padre Dèi lusingar.
Esempio: E Alf. Trag. 1, 105: Mi è figlio alfine, ei t'è fratello, io sola Arbitra son fra voi.