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1) Dizion. 5° Ed. .
FRETTA.
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FRETTA.
Definiz: Sost. femm. Vivo desiderio di sbrigare, spedire, ovvero di fare, avere, prestamente checchessia, Sollecitudine; e anche semplicemente Prestezza grande nel far checchessia. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 171: Ma maestria conchiude La forza e la vertude, E fa indugiar vendetta, E allungar la fretta.
Esempio: Dant. Inf. 16: E se non fosse il fuoco che saetta La natura del luogo, io dicerei, Che meglio stesse a te, che a lor la fretta.
Esempio: E Dant. Purg. 21: La sete natural.... Mi travagliava e pungeami la fretta, Per la impacciata via, retro al mio Duca.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 254: E senza mostrar troppo gran fretta dello spaccio, s'incominciò ad andare alcuna volta a sollazzo.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 39: Catilina.... ebbe troppo gran fretta di far segno a' suoi che e' cominciassono la briga, anzichè molti di sua gente fossono armati e venuti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 497: E pungeami la fretta; cioè de l'andare, secondo la lettera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 37: Angelica la briglia più ritiene, E dietro lor con minor fretta viene.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 81: Vuoi cosa ch'io possa? Io ho fretta di tornare in casa.
Esempio: Bern. Orl. 29, 20: Ed abbia disiderio grande e fretta Di far del suo figliuolo aspra vendetta.
Esempio: Grazz. Pros. 158: Per la fretta non si ricordò di serrare la porta da via.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 95: Così di messaggier fatto è nemico, Sia fretta intempestiva, o sia matura.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 56: Onde sempre al ferir, sempre alla fretta Stimol novo s'aggiunge e cagion nova.
Esempio: Giust. Vers. 234: Quelli che con molt'impeto e con molta Fretta correano in basso all'altro intento, Raccolti in branco, e presa la calata, L'ebber senza notarla oltrepassata.
Definiz: § I. E detto di animali. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 82: Onde si fiede (lo struzzolo) e batte sè medesimo come con due sproni, quando elli ha grande fretta di correre.
Esempio: Dant. Inf. 21: E mai non fu mastino sciolto Con tanta fretta a seguitar lo furo.
Esempio: Poliz. Rim. C. 300: Tre anni o più penò la poveretta (una chiocciola), Perchè la cosa riuscissi netta: Quando fu presso, cadde per la fretta (qui ironicam.).
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Ristetti, e vidi duo mostrar gran fretta Dell'animo, col viso, d'esser meco.
Esempio: E Dant. Purg. 3: Quando li piedi suoi lasciar la fretta, Che l'onestade ad ogni atto dismaga, La mente mia, che prima era ristretta, Lo intento rallargò, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 60: Lassar la fretta; di correre al monte come avea confortato Catone, al quale.... finge Dante che corresse Virgilio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 113: L'impetuosa doglia entro rimase, Che volea tutta uscir con troppa fretta.
Definiz: § III. Pure figuratam. e poeticam., detto di corpi o sfere celesti, per Celerità di movimento. –
Esempio: Dant. Parad. 1: La providenzia che cotanto assetta, Del suo lume fa il ciel sempre quïeto, Nel qual si volge quel ch'ha maggior fretta.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Così la Donna mia si stava eretta Ed attenta, rivolta invèr la plaga, Sotto la quale il Sol mostra men fretta.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 32: Ch'à maggior fretta; cioè lo primo mobile, che si muove più veloce che li altri cieli, è contenuto dal cielo empireo, ed in esso si muove e gira.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 630: Il Sol mostra men fretta; lo Sole va molto dilungi dall'ottava spera,... e quando è al mezzo dì, pare andare meno ratto, perchè viene sopra i nostri capi.
Definiz: § IV. E per Sollecitudine viziosa, Furia, nel giudicare e nell'operare; Precipitazione. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 30: Socrate dice, che due cose massimamente sono contrarie al consiglio, cioè fretta ed ira.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 20: Due cose son contrarie massimamente al consiglio,... e queste sono: ira e fretta.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 184: La fretta e la prestezza è sempre imprudente e cieca.
Esempio: Dav. Tac. 1, 84: Perchè occhio e dimora aiutano il vero, fretta e dubbieza il falso.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 135: Io attribuisco al caso, o alla fretta, quel divario che abbiam trovato fra i piedi 26 ed i piedi 29, 6, e non a malizia del sig. Alberto.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 106: Ognuno vi recava il suo stile: molti per la fretta vel peggioravano.
Esempio: E Lanz. Stor. pitt. 3, 193: La sua fretta, le sue negligenze, le sue imprimiture imitavano volentieri.
Definiz: § V. A fretta, posto avverbialm., vale Frettolosamente, Prestamente, e talora anche Agevolmente, Di leggieri. E A gran fretta, A maggior fretta, vale Con grande, o Con maggiore, sollecitudine, prestezza. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Ed io: buon duca, andiamo a maggior fretta: Chè già non m'affatico come dianzi.
Esempio: Intellig. 89: Questi sonava forte una trombetta, E poi sonò un corno a grande fretta.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 130: Andiamo a maggior fretta; cioè, andiamo più tosto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 96: Quindi navigando a fretta per le Ciclade, e per tragetti di mare, raggiunse in Rodi Germanico.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 291: Passò a fretta il monte Tauro.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 45: Che se in alcuno grato Sempre non sal valor, descende ad essa, E vizio monta a fretta.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 247: Questa bella canzonetta Che m'ha dato lo mio Amore, Così m'ha ferito il core, Che sanar nol potrò a fretta.
Esempio: Giannott. Op. 2, 298: Se ritornava, io non correva a fretta A prender donna.
Definiz: § VII. Di fretta, posto avverbialm., vale Affrettatamente, In modo affrettato. E Di tutta fretta, vale Con molta prestezza o celerità. –
Esempio: Caran. Polien. Strat. 86: Di tutta fretta uscirono fuori sopra la testa di Cleandrida.
Definiz: § VIII. E usato a modo di aggiunto, e detto più specialmente di lavoro, faccenda e simili, vale Da sbrigarsi presto, Urgente; anche figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 166: Fallo quando hai agio, chè non è di fretta.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 443: Dovendosi quivi far la riformazione di tutta la Chiesa, esser questo un lavoro arduo e lungo, e non di leggiera mano e di fretta.
Definiz: § IX. In fretta, posto avverbialm., vale Frettolosamente, Affrettatamente, Con grande prestezza o premura; e In grande fretta, In molta, fretta, vale Con molta prestezza o sollecitudine; anche in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 31: Così disse il Maestro, e quegli in fretta Le man distese, e prese il Duca mio.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Poi volan più in fretta, e vanno in filo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: E però non si fa [l'apparecchiamento], o fassi in fretta.
Esempio: Vill. M. 237: Non come imperadore, ma come mercatante che andasse in fretta alla fiera, si fece conducere fuori del distretto de' tiranni.
Esempio: Mars. Lett. 16: Sono fuori del luogo a casa de' mercatanti, ove ho scritto in fretta, che non sapea della partita del fante da Vignone.
Esempio: Med. L. Op. 3, 113: Tutti n'andiamo in fretta a ber con quello.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 25: A lei dietro, che gli persuade Sì pietosa opra, in molta fretta sprona.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 96: Vedesi altrove in arme relucente, Ch'ad aiutar la Chiesa in fretta corre.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 90: E v'accogliea gran quantitade in fretta Di gente mercenaria e di soggetta.
Esempio: E Tass. Pros. div. 4, 341: Che cosa potrà voler la sig. Quintilia, che così in fretta mi manda a chiamare?
Esempio: Marchett. Anacr. 11: Ei dunque à imposto a me, Come a ministra sua, ch'io voli in fretta, E recapiti da sua parte Queste carte.
Esempio: Mont. Poes. 2, 187: Stava la Dira sul Britanno lido Seminando il terror delle Francesche Armi, e destando d'ogni lato in fretta Le difese e l'offese.
Esempio: Giust. Vers. 150: Le dame dicono, Partendo in fretta: Era superflua Tanta etichetta.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 147: Uscirono in fretta, come se si fossero avvisti d'aver fatto tardi.
Definiz: § X. E usasi nella chiusa delle lettere a scusare la brevità dello scrivere per mancanza di tempo o per troppe faccende che uno abbia. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 220: Lapus Mazzei tuus, in fretta, XXI di febbraio 394.
Definiz: § XI. Vale altresì In modo spedito, agevole; Facilmente, Agevolmente; per lo più in frasi negative. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 33: Chi da questo vizio è preso, non se ne scioglie in fretta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 38: Così si duole e si consuma ed ange La bella donna, e non s'accheta in fretta.
Definiz: § XII. In fretta in fretta, così ripetuto ha forza di superlativo. –
Esempio: Red. Lett. 1, 366: E le fo riverenza in fretta in fretta.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Deve essere il mio povero libretto In fretta in fretta abborracciato e scritto.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 29: Mangiato quel boccone in fretta in fretta, Dovè scappar quell'affamato vate.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 541: Fatte in fretta in fretta le purghe e gli esperimenti prescritti, si rilasciaron tutte le mercanzie a un tratto.
Definiz: § XIII. In fretta e furia, In fretta e in furia, e talora Con gran fretta e furia, vale Molto frettolosamente, affrettatamente, Con grande premura, Con precipitazione, e simili. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 439: Che cosa ci è, che hai mandato per me in fretta e 'n furia?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 192: Lasciavo dirvi, che vorrei mandassi con gran fretta e furia per Antonio Gondi, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 405: S'era chiuso dentro in fretta e in furia.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 462: Dopo aver fatte al messo varie domande,... era entrata in fretta e in furia nel baroccio, continuando per la strada a esclamare e interrogare senza profitto.
Definiz: § XIV. Per fretta, e Così per fretta, in proposizioni negative, vale Presto, Prontamente, Sollecitamente; e altresì Agevolmente, Con facilità, Di leggieri. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 143: Entrate qui, che io non credo che vi truovino per fretta.
Esempio: Canig. Ristor. 42: E cui aggruppa non lascia per fretta.
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 327: Le congiure danno tanto spavento a chi tiene lo Stato, che non se ne assicura così per fretta.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 149: Non si lascia veder così per fretta a noi altri sgraziati vetturali.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 186: Queste macchie solari e gli altri miei scoprimenti, non son cose che col tempo passino via e non ritornino così per fretta.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 376: Una materia.... così fertile e ampla.... non si poteva esaurire così per fretta, e dire tutto a un fiato.
Esempio: E Salvin. Casaub. 121: Di niuna latina poesia tu troverai così per fretta nome più antico di questa.
Esempio: E Salvin. Casaub. 151: Ne' quali [libri] non così per fretta troverai, ec.
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 249: Ci ritrovo sempre materia tale, che non si potrebbe per breve spazio,... nè così per fretta esaurire.
Esempio: Fag. Comm. 5, 38: Io non m'innamoro così per fretta. L. Nè anch'io divengo amante così in un tratto.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 227: Ed anco si disperdono [le formiche] e non ritornano così per fretta, se siano noiate e in parte ammazzate.
Definiz: § XV. Aver fretta, usato assolutam., vale Aver vivo desiderio, o necessità, di fare o compiere checchessia molto sollecitamente. –
Esempio: Pataff. 5: Eccetera vo' dir, perch'aggio fretta.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 59: Io non ho però fretta; ma quando ti venissi alle mani la buona derrata [del lino], te lo ricordo.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 493: Chi ha fretta, l'aspettare gli è pena.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 139: Esser fatto aspettare, ed aver fretta.
Esempio: Cas. Pros. 2, 35: Perchè la mia natura è di mutare, e di rimutare, ed ancora di rifar volentieri, come quello che non ho fretta.
Esempio: Varch. Suoc. 2, 5: A chi ha fretta non si fa mai tanto presto che basti?
Esempio: Lipp. Malm. 8, 65: Sì, sì; ma basta poi non aver fretta.
Esempio: Not. Malm. 2, 671: Non aver fretta, cioè.... ti converrà aspettare assaissimo.
Esempio: Fag. Comm. 5, 469: Eh Roma non fugge, e gli aspetta quanto vogliono; e qui ora che non sono all'osteria, non averanno fretta, non ti dubitare.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 47: Quei dice: addietro con le mani stia, E l'altro avanza. – Aspetti. – Non si aspetta. – Rimettere l'affar non si potria? – Vo' spicciarla. – Vo' avete la gran fretta.
Definiz: § XVI. Darsi fretta a fare checchessia, vale Affrettarsi, Darsi viva cura, a fare checchessia. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 528: Perciò un de' suoi primi pensieri fu, darai fretta a disertar Gionezava di Cristiani.
Definiz: § XVII. Fare fretta ad uno, vale Stimolarlo, Incitarlo, a far presto checchessia, Fargliene premura, Pressarlo. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Or qui m'aspetta.... Poi mi farai, quantunque vorrai, fretta.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 222: Non so quello ch'io mi scrissi a V. S. R. per l'altra mia, per la fretta che mi fu fatta delle lettere.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 12: Di modo ch'ei la chiama e le fa fretta.
Definiz: § XVIII. Aver più fretta che chi muor di notte. Maniera proverbiale, che esprime l'ansia e la premura del voler fare, del voler sapere, e simili, qualche cosa. –
Esempio: Grazz. Comm. 39: Mi pare essere smarrito: che mescolanza avete voi fatto? chi ha vestito l'Orsola in quella guisa, ditemi, e a che proposito? A. Tu hai più fretta, che colui che muor di notte. M. Certo, padron, ch'io mi consumo di saperlo.
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 4: Sarei un de' maggiori [barbagianni] a stare adesso (Che io ho più fretta che chi muor di notte) A chiacchierar con voi.
Definiz: § XIX. Chi erra in fretta, a bell'agio si pente. –
V. Errare, § XXV.
Definiz: § XX. Chi ha fretta, indugi; e altresì La fretta vuol agio. Proverbj che significano, Chi vuole che una cosa gli riesca bene alla prima e senza perdita di tempo, la faccia con ponderazione, non alla sventata.
Definiz: § XXI. Chi fa in fretta ha disdetta. Proverbio che significa, Chi opera troppo frettolosamente e senza la dovuta considerazione, fa male i fatti suoi, gliene incoglie male.
Definiz: § XXII. Chi ha fretta, se ne vada. Maniera proverbiale che si rivolge a chi ci stimola a far precipitosamente checchessia, per avvertirlo che noi vogliamo invece farlo con agio e ponderazione. –
Esempio: Cecch. Corr. 1, 2: A casa mia si dice, chi ha fretta Se ne vada. So dir, sare' mercede Che e' si adirasse, e sarebbe me' perderlo, Che smarrirlo.