Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BOTTIGLIERE, e talvolta anco BOTTIGLIERO.
Apri Voce completa

pag.246


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BOTTIGLIERE, e talvolta anco BOTTIGLIERO.
Definiz: Sost. masc. Colui che nelle case de' gran signori ha in custodia e ministra i vini. –
Esempio: Senec. Pist.: Udiva grande borboglío ed egli domandava ciò che fosse; ed uomo gli dicea che sono i cuochi e i bottiglieri, che apparecchiano la vivanda, perocchè Sabino vuol cenare.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 130: Che quasi il bottiglier foss'un bargello, Gli dà l'acqua e di poi lo mette in banco.
Esempio: Bard. P. Avinav. 13, 5: Di vin sia rosso o bianco, nuovo o vecchio, Il bottiglier n'ha dieci deschi carco.
Esempio: Red. Lett. 3, 206: Ha ottenuta dal serenissimo Granduca la carica di bottigliere.
Esempio: Fag. Rim. 7, 52: Il maestro di casa e il bottigliere Son questi, che tra lor sempre hanno lite, E patir non si posson nè vedere.
Esempio: E Fag. Comm. 1, 140: Te dichiaro cuoco e te bottigliere; perciò nel miglior modo che l'angustia del tempo permette, preparate la cena.
Definiz: § Bottigliere si disse anche Colui che fabbrica o vende liquori distillati, sorbetti, limonate e simili, che or si direbbe Caffettiere. –
Esempio: Red. Ariann. 7 var.: E l'arse viscere, Con giusta tempera Tutte contempera.... Quella, che vaga, amorosetta e bella, Con nome gentilissimo espressivo, Fresca pappina il bottigliere appella.
Esempio: Magal. Lett. scient. 251: Non v'è acqua di cannella, parlo di quella che fanno i bottiglieri per semplice infusione, che venga più coperta.