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PUNTURA
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PUNTURA.
Definiz: Ferita, che fa la punta. Lat. punctus, punctio. Gr. νύγμα, νύξις.
Esempio: Bocc. nov. 77. 55. Ciascuno le pareva una puntura d'uno spuntone.
Esempio: Guid. G. 94. E pervegnendo la puntura al vivo, non potendo sostenere, Ulisse si lasciò cadere in terra rovescione.
Esempio: Red. esp. nat. 48. Ella sia veramente dotata di tanta virtù da poter guarire le punture, e i morsi degli animali velenosi.
Esempio: Ar. sat. 3. Così la feccia Del vin si dà, ch'ha seco una puntura, Che più mortal non l'ha spiedo, nè freccia (quì in sentimento equivoco col signific. del §. XIII. di Punta)
Definiz: §. I. Per metaf. vale Travaglio, Afflizione, Tribolazione, Tormento. Lat. aerumna, poena, cruciatus. Gr. ταλαιπωρία, τὰ δεινά, ἀθλιότης.
Esempio: Bocc. nov. 50. 7. Ora, che vecchia sono, Non senza grandissime, ed amare punture d'animo conosco, e senza prò, il tempo, che andar lasciai.
Esempio: Dant. Purg. 12. Onde lì molte volte se ne piagne Per la puntura della rimembranza, Che solo a' pii dà delle calcagne.
Esempio: Cavalc. Discipl. spir. Non possono tornare dentro al cuore, tanta puntura vi truovano.
Esempio: Boez. Varch. 3. pros. 5. Qual dunque potenza è questa, la quale non può nè scacciare da se i morsi delle sollecitudini, nè schifare le punture, e le trafitte delle paure?
Definiz: §. II. Per Molto pungente, Sferzata, o Offesa di parole. Lat. dicterium. Gr. σκῶμμα.
Esempio: Car. lett. 272. Levandosene i giuochi, e le punture, mi pare, che debba rimaner fredda, e fastidiosa a leggere.
Esempio: Borgh. Fast. Rom. 463. Questa puntura così arguta allora, ne' tempi, che seguirono poi ec. non arebbe avuto grazia alcuna.
Esempio: Cas. uf. com. 102. Non è cosa d'uomo ubbidiente il vendicarsi delle ricevute punture.