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Dizion. 5° Ed. .
ISTRIONE.
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ISTRIONE. Definiz: | Sost. masc. Attore scenico, Commediante; ma oggi usasi in senso più che altro dispregiativo. |
Dal lat. histrio. – Esempio: | Savonar. Poes. 8: Deh! mira quel cinedo e quel lenone Di porpora vestito, un istrione Che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora! | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 102 t.: Perchè ister, voce toscana, significava il giocolatore, furono chiamati i recitatori istrioni. | Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 361: Non essendo in quei primi tempi ancora gl'istrioni, i poeti stessi recitavano nel teatro le loro poesie. | Esempio: | Ambr. Bern. Prol.: Ma ecco già gl'istrion che escon fuori. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 178: Di Toscana certamente cavarono i Romani il modo de' ludi scenici e gli istrioni, e di questi ne porta seco, come noi dicemo, la fede il nome stesso. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 290: Costui prese, per istrioni di questa favola, schiume di ribaldi. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 462: Hanno poi gl'istrioni due gran vantaggi nel persuadere alla gioventù questa libertà sì nocevole. | Esempio: | Not. Malm. 1, 80: La voce istrioni è latina, tolta dall'antico Etrusco.... Ma oggi ce ne serviamo per nome speciale, chiamando istrioni solamente i commedianti che recitano all'improvviso per prezzo. | Esempio: | Metast. Dramm. 12, 66: Eschilo aggiunse il secondo istrione al primo, che avea Tespi introdotto per sollievo del coro. | Esempio: | Pindem. Poes. 108: E Italia già visto t'avea le scene, Di barbari istrïoni ahi! fatte preda, Le scene ornar visto t'avea più volte D'inusitata Melpomenia luce. |
Definiz: | § E per similit. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 24: Messer Dolcibene, essendo stato fatto per l'adietro re degl'istrioni d'Italia da Carlo imperatore di Buem, sentendo che ec. |
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