Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COSTINCI.
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COSTINCI.
Definiz: Avverb. che vale Di costì; ma è voce la quale oggi non si userebbe che in poesia, ed anche raramente.
Da costì e il suffisso ci. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Ditel costinci, se non, l'arco tiro.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Ditel costinci, che volete voi?
Esempio: Contenz. Anim. Corp. 50: Levati costinci, chè io non voglio più favellarti.
Definiz: § E premessavi pleonasticamente la particella Di costinci. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Conosco che queste cose vengono di costinci.
Esempio: Car. Eneid. 6, 570: Di costinci Di' chi sei, quel che cerchi e perchè vieni.
Esempio: Salvin. Eneid. 6, 513: Dimmi a che fare Tu vegna, e di costinci arresta il piede.