Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAPPERONE.
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CAPPERONE.
Definiz: Sost. masc. Si disse Un grande cappuccio per lo più contadinesco o da vetturali, il quale era appiccato a' loro saltambarchi per portarselo in capo sopra il cappello, specialmente quando pioveva. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 31: Potevi far ripezzare e ricucire alla famiglia i lor camiciotti e capperoni.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 192: Come fu notte, si mise una barba, e un capperone, e andò allo stazzone dove si vendeva questa vitella.
Esempio: Pulc. L. Bec. 9: Io mi tirai poi drieto al tuo pagliaio, Chè 'l vento mi brucava il capperone.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 29, 78: Giugnemmo a Poppi molli infino alle carni, perchè non si poteva portare i capperoni indosso, perchè ce ne portava il vento.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 126: Il capperon del serico trapunto, Col quale e' mi par d'essere il secento, Fu da una gross'acqua sopraggiunto.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 159: Fu più volte veduto [Annibale] ghiacere tra le guardie e poste de' soldati, coperto d'uno capperone militare.
Definiz: § Portare il capperone per fuggir la ria ventura, si disse per Andar provveduto, dal difendere che il capperone fa altrui dalla pioggia e da' venti. –
Crusc. Vocab. I.